Emergenza cenere, a Riposto scuole superiori a rischio: l'appello

Emergenza cenere, a Riposto scuole superiori a rischio: l’appello della preside

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Emergenza cenere, a Riposto scuole superiori a rischio: l’appello della preside

Redazione  |
mercoledì 23 Novembre 2022

I tetti, le grondaie ed i pluviali sono ancora invasi dalla sabbia, che mette a rischio la stabilità degli edifici scolastici.

Da oltre un anno tre plessi dell’Istituto di Istruzione Superiore di Riposto attendono interventi di rimozione della cenere vulcanica, caduta copiosamente nell’agosto del 2021.

Cenere vulcanica: lo stato dell’arte

I tetti, le grondaie ed i pluviali dell’Istituto Tecnico Nautico ‘L. Rizzo’, tra le più antiche scuole nautiche d’Italia, dell’Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio ‘N. Colajanni’ e dell’Istituto Tecnico Economico e Turistico ‘E. Pantano’ sono ancora invasi dalla sabbia, che mette a rischio la stabilità degli edifici. Nonostante le decine e decine di richieste inoltrate, a partire dal settembre del 2021, dalla dirigente scolastica Rosalba Mingiardi alla Città Metropolitana di Catania, proprietaria degli immobili, ad oggi la Pubbliservizi, società partecipata dell’ex Provincia Regionale, non è ancora intervenuta. Per questo motivo, nei giorni scorsi, il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi dell’Istituto di Istruzione Superiore di Riposto, Danilo Rigatuso, ha chiesto l’intervento del deputato di ‘Sud chiama Nord’, Davide Vasta, che ha compiuto un sopralluogo nei plessi interessati per verificarne le condizioni.  

L’intervento di Davide Vasta

“La mancata tempestività degli interventi, pur ripetutamente segnalati dalla dirigente scolastica, hanno già causato pesanti infiltrazioni di acqua piovana – dichiara Vasta. Lo scorso anno scolastico si sono registrati diversi allagamenti, uno dei quali ha addirittura rischiato di danneggiare irrimediabilmente le apparecchiature informatiche. Se a tutto questo aggiungiamo la quasi totale assenza di manutenzione ordinaria, a rischio c’è la stabilità degli edifici e con essa la sicurezza di alunni, insegnanti e di tutto il personale che ogni giorno frequenta i plessi scolastici. Il meteo finora è stato clemente ma le piogge non tarderanno ad arrivare e, se non si interverrà, le strutture subiranno ulteriori danni. Tutto ciò è inammissibile”.  

La proposta della preside

Per sopperire alle inottemperanze della Città Metropolitana di Catania, considerata l’urgenza e la necessità degli interventi, la dirigente scolastica aveva chiesto la possibilità di procedere con altra ditta alla rimozione della cenere vulcanica, recuperando poi le spese affrontate tramite una procedura esecutiva nei confronti della Città Metropolitana di Catania. Tentativo anch’esso caduto nel vuoto. La richiesta, infatti, è stata bocciata dall’Avvocatura dello Stato.

Le richieste al commissario straordinario

Davide Vasta ha chiesto un incontro urgente al Commissario straordinario della Città Metropolitana. “Tutti i tentativi fin qui portati avanti dall’Istituto di Istruzione Superiore di Riposto sono caduti nel vuoto. La Città Metropolitana di Catania resta inadempiente – prosegue il deputato all’Ars – Ho chiesto un incontro urgente al Commissario straordinario per individuare in tempi brevissimi una soluzione al problema. Non possiamo attendere che le infiltrazioni di acqua causino cedimenti strutturali e che qualcuno si faccia male. Tanti altri istituti del territorio, tra l’altro, potrebbero trovarsi in questa stessa condizione.  Tra le azioni sollecitate da Cateno De Luca c’è l’attenta attività di monitoraggio dello stato di conservazione degli edifici pubblici, in particolar modo delle scuole. Verificheremo, a riguardo – conclude Davide Vasta – ogni segnalazione che ci perverrà dal territorio”.  

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