Il Forum Enna 2030 ha individuato le tematiche su cui lavorare per sfruttare pienamente le risorse messe a disposizione del centro della Sicilia dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
ENNA – Dieci punti da cui ripartire per fare del capoluogo e della provincia ennese un punto di riferimento non soltanto per la Sicilia ma anche per tutto il Mezzogiorno. L’assemblea generale del Forum Enna 2030, ha approvato il documento politico-programmatico che ha l’obiettivo di sfruttare appieno le potenzialità offerte dal Pnrr.
Le questioni su cui puntare maggiormente sono: area geografica, dimensione territoriale del Forum; digitalizzazione della Pubblica amministrazione; rete di collegamento e viabilità; protezione del territorio, filiere in agricoltura; servizio idrico e settore rifiuti; infrastrutturazione sportiva; turismo, cultura e patrimonio naturalistico; zone fiscalità di vantaggio e zone interne; infrastrutturazione assistenza sanitaria; poli industriali tessili plastici; università, formazione.
Una delle ultime riunioni del Forum Enna 2030 ha visto tra i protagonisti deputato Andrea Giarrizzo, vice presidente della Commissione attività produttive a Montecitorio, che ha fatto pervenire proposte in tema di smart working, south working, infrastrutture e autoimprenditorialità. Prezioso anche il contributo del senatore Fabrizio Trentacoste, componente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama. “Il Forum – hanno affermato i due, entrambi in quota M5s – è una realtà in cui crediamo molto e a cui daremo il nostro massimo supporto”.
“Ci impegniamo – ha aggiunto Giarrizzo – a fornire la documentazione tecnica e legislativa utile per le attività del Forum. A tal proposito, ho già creato un ponte con i miei uffici a Roma. Ho voluto instaurare questo canale diretto perché ritengo sia fondamentale la ripresa e il rilancio del nostro territorio”.
Il Forum Enna 2030 ha l’obiettivo di fungere da organo consultivo di concertazione e promozione, impegnandosi sui temi di uno sviluppo sostenibile per l’intero territorio della provincia e dei comuni che si trovano nelle aree interne della Sicilia. Sede di discussione e di confronto tra attori sociali, economici e istituzionali, il Forum si pone in prima linea nella programmazione, attuazione e monitoraggio di tutti gli interventi di sviluppo, previsti dalle norme comunitarie e dalla legislazione nazionale e della Regione siciliana (emanate o da emanare). In più, rappresenta un luogo di confronto pubblico di tutte le istituzioni a esso aderenti sui principi e sui temi dello sviluppo locale.
Come sottolineato, le zone interne della Sicilia sono costrette a fare i conti con un continuo impoverimento della popolazione e un progressivo invecchiamento dei residenti, dovuto all’incessante emigrazione di migliaia di giovani e lavoratori che, non trovando sbocchi sul proprio territorio, si spostano altrove in cerca di occupazione. Il Forum ha proposto la creazione di organismi semplici, caratterizzati da maggiore dinamicità e operatività, organizzati in maniera orizzontale, cui partecipino tutti gli attori necessari e indispensabili a creare un progetto di sviluppo per questi territori, gli Enti locali, le organizzazioni datoriali, i sindacati, le forze sociali, l’Università, gli Ordini professionali e la società, rappresentata dalla molteplici associazioni che a vario titolo sono impegnate storicamente sul territorio.