Enna, il sindaco Dipietro e un 2023 nel segno della cultura - QdS

Enna, il sindaco Dipietro e un 2023 nel segno della cultura

redazione

Enna, il sindaco Dipietro e un 2023 nel segno della cultura

Fabrizio Giuffrida  |
mercoledì 11 Gennaio 2023

In primo piano la candidatura della città a Capitale italiana per il 2025. Ma ci sono anche tanti altri progetti che vedranno la luce nei prossimi mesi e che puntano a rilanciare il territorio

ENNA – Si è chiuso un 2022 giudicato tutto sommato positivo dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Dipietro. Un anno importante, che ha posto le basi per un 2023 appena iniziato ricco di obiettivi ambiziosi. Obiettivi che di recente sono stati al centro anche di un’analisi da parte del primo cittadino.

“Abbiamo grandi aspettative per l’anno nuovo – ha affermato Dipietro – a cominciare dalla candidatura della nostra città a Capitale italiana della cultura. Enna ha una tradizione culturale antichissima e sono, da sempre, fermamente convinto che lo sviluppo sociale ed economico della nostra città debba partire dalla cultura, intesa come forza di cambiamento e ispirazione per uno sviluppo più consapevole, sostenibile e aperto a tutti”.

Sono in tutto 15, tra cui appunto Enna (e l’altra siciliana Agrigento), le città italiane che hanno presentato al ministero della Cultura i dossier di candidatura per conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

“Abbiamo lavorato con impegno – ha sottolineato ancora il primo cittadino ennese – per diventare una città della cultura, esaltando le nostre radici storiche con il Museo multimediale del Mito, rilanciando la vocazione musicale di Enna dando nuova linfa al Premio Neglia, ripristinando e rendendo fruibile il Castello di Lombardia, trasformando il Palazzo Chiaramonte in Palazzo della Cultura e, in questi giorni, dopo la terribile parentesi della pandemia, abbiamo tenuto a battesimo la nuova stagione del Teatro Garibaldi”.

“Siamo quindi pronti – ha detto il sindaco – per affrontare una partita importante come quella di questa candidatura e dobbiamo impegnarci tutti, al meglio, per giocarla bene fino in fondo”.

Ma il 2023 dell’Amministrazione è anche molto altro, come spiegato ancora da Dipietro: “In questi anni abbiamo lavorato sodo, anche intercettando una mole eccezionale di investimenti che hanno contribuito a cambiare il volto della nostra città, dal centro alle zone più periferiche. Continueremo a lavorare in questa direzione cogliendo tutte le opportunità che si presenteranno, sfruttando anche la recente esecutività del nuovo Piano regolatore generale, ottenuta dopo un iter durato quasi trent’anni, grazie alla fattiva azione dell’amministrazione da me guidata. Tutto ciò avendo cura che nessuno resti indietro, assicurando a chi ha più bisogno il giusto sostegno”.

“Sono certo – ha concluso il vertice dell’Amministrazione ennese – che saremo all’altezza di questa e di tutte le sfide che ci attendono, ed è questo il migliore augurio che mi sento di fare a tutti voi per il prossimo anno”.

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