Sabbia di Siculiana Marina utilizzata per ripascimento. La spiaggia arretra ogni anno di tredici metri. Le risorse ammontano a quattro milioni di euro e l’intervento prevede anche il posizionamento di massi ciclopici
ERACLEA MINOA (AG) – Un nuovo, significativo passo in avanti verso il recupero della splendida spiaggia di Eraclea Minoa.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, ha affidato le analisi sulla sabbia da estrarre dal porto di Siculiana Marina e che dovrà essere utilizzata per ripristinare il litorale dell’Agrigentino. Ad effettuarle sarà il Cibm (Consorzio per il centro interuniversitario di Livorno), che si è aggiudicato la gara bandita dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce. Si tratta di un passaggio indispensabile per dare il via libera ai lavori di dragaggio e, quindi, al ripascimento della spiaggia che – è stato calcolato – arretra ogni anno di circa 13 metri.
La caratterizzazione dei sedimenti marini, che dovrà ricevere il benestare dalla commissione Via/Vas dell’assessorato del Territorio e ambiente, non sembra comunque un ostacolo: in passato, per ben due volte – nel 2008 e nel 20017 – le analisi hanno sancito l’assenza di tossicità e la compatibilità con le caratteristiche fisiche della sabbia del litorale di Eraclea Minoa. Si procede a grandi passi, dunque, per porre fine a quella che il Piano di assetto idrogeologico, redatto dall’Arta Sicilia nel 2006, definì una condizione di rischio e di pericolosità per quasi tre chilometri di costa aggrediti da un accentuato fenomeno di erosione che, recentemente, ha coinvolto pure alcuni tratti della retrostante pineta, oltre a danneggiare diverse strutture turistiche.
Le risorse stanziate ammontano ad oltre quattro milioni di euro e l’intervento prevede anche la realizzazione di tre pennelli a mare costituiti da massi ciclopici.