La procedura è destinata a diffondersi sempre di più nei prossimi anni
La fatturazione è stata introdotta in Italia per la prima volta nel 2008 dalla legge finanziaria, mentre la sua attuazione risale invece al 2015. nel tempo ci sono state ulteriori revisioni in merito e così dal 2019 è stata estesa anche ai privati. Grazie a questo meccanismo è possibile rintracciare pagamenti, entrate e uscite di aziende e lavoratori privati.
Proprio perché la fatturazione elettronica risulta essere oggi uno strumento di pagamento sempre più utilizzato, sono in molti coloro che oggi si chiedono che può essere esentato da questo provvedimento. Prima di rispondere a questo quesito è necessario spiegare che la fatturazione elettronica è essenzialmente una fattura in formato digitale e nello specifico a partire dal 1° gennaio 2019 è obbligatoria per quanto riguarda le operazioni con la Pubblica amministrazione.
Inoltre a seguito all’introduzione del decreto legge numero 36 del 30 aprile 2022, che attua le misure per il Pnrr, sono indicate le regole che prevedono l’estensione in merito all’obbligo di fatturazione elettronica anche ai forfettari e ai soggetti che rientrano nel cosiddetto regime di vantaggio. Entrando nei dettagli, viene sottolineato che tale obbligatorietà viene applicata ai soggetti che nell’anno precedente al 2022 abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25mila euro, e a partire dal 1° gennaio 2024 per i restanti soggetti”.
Inoltre già dall’1° gennaio 2024 sono obbligati ad emettere le fatture in formato elettronico anche le associazioni sportive dilettantistiche in regime legge numero 398 del 1991 e che non percepiscono alcun compenso di natura commerciale nel 2024, ma solamente incassi di natura istituzionale.
Fatturazione elettronica, chi non è obbligato
Coloro che ancora oggi non sono obbligati ad emettere la fatturazione elettronica sono i soggetti o gli enti non residenti fiscalmente o che non vivono in modo stabile nel nostro Paese. Inoltre risultano ancora esentati dall’obbligo di fattura elettronica i soggetti passivi IVA che inviano i dati al Sistema tessera sanitaria ed erogano prestazioni alle persone fisiche nel corso del 2024. Tale divieto riguarda le operazioni verso persone fisiche, mentre per le operazioni B2B bisogna emettere le fattura in formato elettronico.
Tuttavia si tratta di eccezioni che nel breve tempo saranno destinate a rimanere solamente un ricordo, poiché risulta sempre più importante l’importanza di tracciare elettronicamente entrate e uscite di denaro tra aziende e lavoratori con lo scopo di assicurarsi che tutte le operazioni economiche siano svolte in modo corretto e regolare. proprio per questa ragione è probabile che nei prossimi anni molte cose sono destinate ancora a cambiare. Per esempio già da oggi si parla delle professioni sanitarie che presto dovranno adeguarsi a questo sistema.
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