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Febbre e sintomi gastrici per 350 mila under 18 nel ponte di Ognissanti

redazione

Febbre e sintomi gastrici per 350 mila under 18 nel ponte di Ognissanti

martedì 05 Novembre 2019

I consigli del pediatra per l’infezione da adenovirus. La patologia guarisce senza particolari cure. Fa bene introdurre molti liquidi

ROMA – Febbre e sintomi gastrointestinali. Hanno trascorso così il recente ponte di Ognissanti moltissimi piccoli italiani colpiti da una forma virale che, secondo le stime, in questi giorni sta mettendo a dura prova 350 mila ‘under 18’. “In questi giorni sta circolando un’infezione dovuta all’adenovirus, patogeno tipico proprio di novembre. Si tratta di un problema così diffuso in questa parte dell’anno, da permetterci di definire novembre il mese del mal di gola”, dice all’Adnkronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani, ordinario alla Libera Università Ludes di Malta. “Questo virus infatti – dice il pediatra – determina principalmente una faringite, ma presenta anche una localizzazione gastrointestinale, con vomito, inappetenza e diarrea”.

Per contro il mese di novembre “è quello in cui abbiamo il minor numero di casi di diarrea determinati dagli altri agenti infettivi. Questo dal punto di vista diagnostico costituisce un vantaggio: si può dire infatti che quando c’è mal di gola e febbre associati a tosse e raffreddore, voce rauca, congiuntivite oppure diarrea e vomito, si tratta di una forma dovuta molto probabilmente all’adenovirus”, sostiene il pediatra. Si tratta di una patologia infettiva che dura da 3 a 5 giorni, può essere molto fastidiosa, ma guarisce senza particolari cure. Niente corsa agli antibiotici, dunque, raccomanda il pediatra: sarebbero inutili.

“Il bambino inoltre non va forzato a mangiare – raccomanda – piuttosto si deve fare attenzione ai liquidi, altrimenti rischia la disidratazione. Se si riesce a fargli prendere bevande calde, anche a piccoli sorsi o col cucchiaino, uniamo il doppio vantaggio per l’intestino di introdurre liquidi che integrano quelli persi con la diarrea, e nello stesso tempo di determinare un effetto emolliente a livello della gola”, ricorda Farnetani.

I liquidi “sono anche utili per la tosse, in quanto all’idratazione dell’organismo si aggiunge l’effetto emolliente per la gola”.

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