La scure dell’inflazione sui consumi - QdS

La scure dell’inflazione sui consumi

redazione

La scure dell’inflazione sui consumi

venerdì 10 Giugno 2022

L’allarme lanciato da Federconsumatori: “Costi alle stelle, il caro-spesa non si arresta”. Le famiglie “costrette” a rinunciare a qualcosa: in calo le vendite di carne e pesce

ROMA – Il caro spesa non si arresta e pesa sempre di più sui bilanci delle famiglie, costringendole a un numero sempre maggiore di rinunce. A cominciare da carne e pesce i cui consumi in calo del 16%. La denuncia arriva dalla Federconsumatori che registra al tempo stesso un aumento nell’acquisto di verdure e ortaggi più convenienti: nei banchi dei supermercati la merce vicina alla scadenza, posta in offerta, finisce sempre prima. In crisi anche le spese per la cura della persona e la salute fortemente intaccate.

A incidere i costi delle materie prime

“A incidere sugli aumenti e sulle conseguenti rinunce sono i costi delle materie prime e del trasporto dei beni alimentari, ma non solo: in molti casi, infatti, rileviamo inaccettabili fenomeni speculativi che abbiamo prontamente denunciato all’Antitrust”, commenta ancora.

“Quello che preoccupa – aggiunge – maggiormente l’associazione dei consumatori è che a subire forti rincari non sono solo i prodotti più cari, quelli su cui i cittadini tagliano per primi, ma anche quelli meno onerosi, che spesso costituiscono opzioni di emergenza per far fronte a budget sempre più ristretti. Rientrano in tale categoria pasta, pane, patate, uova, verdura e formaggi. Sono proprio questi i prodotti che troviamo in testa alla classifica dei prodotti che registrano maggiori aumenti: la pasta (+77%), seguita dalla farina (+63%). Segue la pasta integrale, l’olio extravergine, il pane, i prodotti sottolio e i gelati”.

“Improponibile” il confronto dei prezzi con il 2001

Se il rapporto con i prezzi dell’anno scorso appare allarmante, il confronto con il 2001, l’anno di entrata in vigore dell’euro, risulta per Federconsumatori “improponibile”. Il rincaro più alto riguarda la passata di pomodoro in bottiglia (+173%) e le patate (+171%), ma in ogni caso nessuno dei prodotti monitorati, in 11 anni, registra un aumento inferiore al +21%. Questo illustra bene quanto sia stato progressivo e inesorabile l’impoverimento delle famiglie, che oggi si trovano ad affrontare una crisi inedita.

Necessario un intervento del Governo

“È necessario per questo un intervento urgente del Governo, per sostenere il potere di acquisto e i redditi, specialmente delle famiglie meno abbienti, nonché per contrastare con decisione le speculazioni in atto, specialmente nel comparto dei carburanti e dell’alimentazione. Per rivendicare questa e altre efficaci misure contro il caro vita questa mattina saremo in Piazza SS. Apostoli a Roma e nelle principali piazze italiane: invitiamo i cittadini a partecipare, per far sentire la loro voce e manifestare le proprie esigenze”, conclude la nota.

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