Jose Marano (M5S): "Contribuire a fondo perduto a una parte dei loro investimenti strumentali di medio e lungo termine è fondamentale per far crescere l’economia siciliana".
Saranno in parte a fondo perduto i finanziamenti agevolati per gli investimenti a valere sul Fondo Sicilia gestito dall’Irfis a sostegno delle imprese giovanili, delle start up, dell’imprenditoria femminile, delle imprese d’innovazione che utilizzano la tecnologia blockchain, delle imprese vittime di usura o di estorsione e del microcredito.
Lo prevede una norma inserita nella Finanziaria regionale per il 2024 a firma della deputata del M5S Jose Marano, i cui dettagli saranno esplicitati nel decreto assessoriale che individua la rideterminazione del plafond da destinare alle imprese.
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Finanziamenti a fondo perduto per imprese, la norma in Sicilia
Già nel 2019, durante la costituzione del Fondo Sicila, la deputata M5S era intervenuta sulla destinazione del plafond, inserendo la previsione normativa di interventi a sostegno delle imprenditoria femminile, delle imprese giovanili, delle startup e delle imprese innovative che utilizzano la tecnologia blockchain.
“A distanza di anni – dice Marano – tali misure risultano essere ancora le più richieste e lo testimonia l’ultima rideterminazione del plafond dello scorso dicembre che destina ulteriori 5 milioni di euro, in aggiunta agli 11 milioni di euro già previsti dai precedenti decreti assessoriali, alle misure di sviluppo di tali imprese”.
“Queste tipologie di imprese – conclude Marano – necessitano di un sostegno specifico per favorirne lo sviluppo e la crescita. Contribuire a fondo perduto a una parte dei loro investimenti strumentali di medio e lungo termine è fondamentale per far crescere l’economia siciliana e attraverso questo intervento normativo sono certa che continueremo ad ottenere risultati importanti sul fronte del sviluppo dell’imprenditoria siciliana”.