La quinta sconfitta in otto gare del Palermo, ha suscitato la rabbia dei tifosi rosanero presenti allo Stadio Liberati di Terni. Un pesante 3 a 0 che sancisce la crisi di gioco e di risultati della squadra allenata da Eugenio Corini che, a questo punto, è fortemente in discussione.
Alcuni giocatori alla fine della partita si sono avvicinati alle gradinate in cui erano assiepati i tifosi del Palermo per scusarsi per la magra figura rimediata a Terni. Francesco Di Mariano, palermitano, nipote dell’ex giocatore del Cep, protagonista al Mondiale Italia ’90, Totò Schillaci, è il giocatore più bersagliato. “In un video che gira in rete, si sentono persone, nel finale di Terni, urlare contro di lui, invocandolo a stare zitto”, dopo che l’attaccante stava provando a replicare alle contestazioni che arrivavano dagli spalti.
Alla fine dell’acceso confronto con i supporter, la squadra ha raggiunto gli spogliatoi, sommersa dalle voci dei tifosi che urlavano “Sangue e sudore“.