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Fondi Fesr Sicilia 2021-27, si punta su ricerca e ambiente

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Fondi Fesr Sicilia 2021-27, si punta su ricerca e ambiente

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giovedì 17 Febbraio 2022

Avviato il processo di definizione della nuova architettura del Programma regionale Fesr Sicilia 2021-27. Disponibili 5,8 miliardi. Si punterà soprattutto su Ricerca e Ambiente

Avviato il processo di definizione della nuova architettura del Programma regionale Fesr Sicilia 2021-27. Il programma regionale prevede una dotazione di 5,8 miliardi di euro (4,1 miliardi di cofinanziamento Ue oltre a 1,75 miliardi di cofinanziamento nazionale), assegnati dal Quadro della politica di coesione 2021-27, ripartito tra cinque obiettivi basati sui fabbisogni espressi dalla Regione. Al Fesr si aggiungono i due programmi di cooperazione territoriale del 2021-27, ovvero il programma Eni di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia e quello Italia-Malta, che insieme prevedono 93 milioni di finanziamenti.

Ricerca e ambiente settori strategici

Ricerca e ambiente sono i due settori strategici su cui sarà orientata gran parte dei fondi. Altro elemento chiave delle linee programmatiche è favorire la risposta dei territori ai processi di cambiamenti climatici e ancora interventi che agiscono sulla transizione digitale e verde. Un grosso peso avranno anche gli interventi e le azioni nell’area del bacino del Mediterraneo.

Coinvolgimento di tutti i comuni siciliani

“Il governo regionale sta lavorando ad una destinazione razionale e responsabile delle risorse della nuova programmazione 2021-27 che punti all’ambiente, alla competitività delle imprese, alla digitalizzazione, alle infrastrutture, alla mobilità sostenibile e welfare – dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – Nell’ottica di uno sviluppo integrato sarà centrale il coinvolgimento nella progettazione di tutti i Comuni siciliani, delle aree urbane interne e non, per favorire il ripopolamento dei centri e aiutare le attività produttive, ma anche delle isole minori. Una misura importante sarà destinata alle connessioni intercontinentali per superare la condizione di insularità”.

I documenti programmatici, predisposti dal Dipartimento regionale della Programmazione secondo il calendario del presidente Musumeci, dopo un confronto con i segretari regionali ed i capigruppo del centrodestra, saranno approvati dalla giunta per poi andare all’esame dell’Ars. Contemporaneamente passeranno dal tavolo del partenariato istituzionale, economico e sociale. Il termine previsto dalla Regione è il 31 marzo, i documenti saranno poi inviati e formalizzati al governo nazionale e alla Commissione europea per l’avvio del negoziato formale che si concluderà entro il 31 dicembre 2022.

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