Fondo per l’innovazione sociale, progetto per le fasce sociali deboli - QdS

Fondo per l’innovazione sociale, progetto per le fasce sociali deboli

Pietro Vultaggio

Fondo per l’innovazione sociale, progetto per le fasce sociali deboli

sabato 10 Agosto 2019

Si chiama “Innova_Pa” ed è stato presentato dall’Amministrazione comunale di Trapani. Obiettivo la creazione di un’app sui servizi erogato da Comune, istituzioni o privati

TRAPANI – Il Comune di Trapani ha presentato un progetto per il “Fondo per l’innovazione sociale”, con la collaborazione dell’Associazione Unione degli Assessorati alle politiche socio-sanitarie dell’istruzione e del lavoro, del Consorzio Solidalia, dell’Easygov Solutions e Impaat Consulting.

Nella fattispecie, attraverso un recente Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2018, è stato disciplinato il Fondo per l’innovazione sociale che finanzia un programma triennale finalizzato a rafforzare la capacità delle pubbliche amministrazioni per realizzare interventi di innovazione collettiva.

Il progetto “Innova_PA”, per il quale si sono chiesti i fondi, intende realizzare un approccio innovativo al sistema dei servizi sociali per dare risposte concrete ai bisogni delle fasce sociali deboli, mediante un approccio multidisciplinare con una forte connotazione tecnologica e partecipativa.

L’obiettivo finale è la creazione di una “app” sui servizi sociali, accessibile anche all’utente, per consentire di verificare i servizi, progetti attivi o in attivazione sul territorio trapanese, erogati dal comune, da altre istituzioni e dal privato sociale, suddivisi anche per target. Le risorse finanziarie assegnate al progetto, qualora fosse valutato positivamente, prevede una scaglionatura a interventi. Il primo non potrà superare l’importo di 150 mila euro, per il secondo la somma massima sarà di 450 mila euro mentre, nell’ambito del terzo intervento, la richiesta non potrà superare l’importo di 1 milione di euro. “

Questa operazione si applica nel più ampio spazio del distretto socio sanitario – afferma l’assessora Andreana Patti – con una valenza di più ampio margine territoriale. È una possibilità che abbiamo approfondito”. Risposte e fatti concreti per una società che cambia, con l’impiego di nuove tecnologie e progettualità, per cittadini deboli che hanno bisogno di un aiuto reale. La buona politica è tale quando elimina gli obiettivi dei singoli e mette al primo posto il bisogno della comunità.

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