Per fortuna la siccità è al Sud - QdS

Per fortuna la siccità è al Sud

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Per fortuna la siccità è al Sud

Giovanni Pizzo  |
sabato 11 Maggio 2024

In Sicilia è emergenza, il vero problema è uno: nessuno ha un vero piano per affrontarla.

Il vero problema non sono le parole che nemmeno il Senatur Bossi oggi direbbe, e nemmeno, forse, il Salvini di “Forza Etna”, ma che nessuno, né a livello statale né regionale abbia un piano per affrontare questa emergenza, che cosa fare di subito , a parte non tirare lo sciacquone troppo spesso, come hanno “sapientemente” detto in Regione.

Quanti soldi ci vogliono? Chi ha idea di quanta sia in maniera precisa la dispersione idrica? Quanto costerebbero i dissalatori e in quanto tempo sarebbero pronti? Come ottimizzare e aumentare gli invasi? C’è un piano per finanziare migliaia di piccoli invasi diffusi per uso agricolo?

Alla fine la domanda principale è: ci sono i soldi per gestire questa emergenza siccità e chi lo deve fare? “Ci vuole un Commissario”, sarà la solita risposta. Come se si potesse arrestare il flusso dell’acqua con una ordinanza. Qualche tempo fa è uscita una vignetta in cui la costruzione del Ponte sullo Stretto si fermava perché non c’era più acqua per impastare il cemento, poi il Ponte si è fermato comunque per rilievi ministeriali. Al di là del benaltrismo, quanto costerebbe affrontare, non solo l’emergenza odierna, ma quella progressiva per effetto dei cambiamenti climatici? Perché non solo c’è bisogno di acqua, ma anche di cambio di colture probabilmente, di innesti nella migliore delle ipotesi, e soprattutto di formazione per spiegare agli agricoltori come fare.

In più ci vorrebbero altri soldi per insegnare nelle scuole il corretto raziocinio dell’acqua in Sicilia, perché non ci possiamo permettere più sprechi. Il futuro dovrebbe essere di docce asciutte per l’insaponamento e poi aprire il rubinetto solo per il risciacquo. Più che futuro ci ricorda un ritorno al passato di docce nei “cannoli” delle pubbliche piazze. Ma Lollobrigida tutto questo, come Pippo, non lo sa, ed è contento che la siccità si sia fermata in Sicilia. Forse perché pensa che essendo di origine araba sappiamo gestire meglio questi problemi, o forse pensa che ci laviamo poco. Ma l’agricoltura? Come irrighiamo i campi?

Evidentemente non ha letto Il giorno della civetta di Sciascia. La linea della palma sale sempre insieme al termometro, lo abbiamo visto a Genova, solo che ora sale molto velocemente. La sua contentezza durerà forse meno della sua permanenza in quella poltrona, soprattutto se la saggia cognata lo spedirà a Bruxelles. Li c’è più acqua, per un po’, potrà farsi docce più frequenti, e tirare quando vuole lo sciacquone, con annesse gaffe.

Così è se vi pare.

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