Si allunga la lista dei lavoratori obbligati a iscriversi alla Gestione Separata dell’Inps: due le nuove categorie, quella dei ricercatori e quella degli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche.
Lo specifica l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, fornendo indicazioni operative per le quali è previsto tale obbligo per la contribuzione previdenziale, attraverso la circolare n.142 del 12 novembre 2025.
Gestione Separata Inps, le categorie con l’obbligo di iscriversi
Dall’1 gennaio 2025 hanno l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata dell’Inps:
- i titolari di incarichi di ricerca – conferiti da università, enti pubblici di ricerca o istituzioni che riconoscono diplomi di perfezionamento scientifico equipollenti al titolo di dottore di ricerca – finalizzati all’introduzione alla ricerca e all’innovazione sotto la supervisione di un tutor;
- gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella organizzate dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per il quale è autorizzato l’esercizio di scommesse sportive.
Gestione separata all’Inps, cos’è e chi deve iscriversi
La Gestione Separata è un Fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori versati dai lavoratori autonomi professionisti che non hanno una cassa previdenziale di categoria sia per lavoratori parasubordinati, compresi:
- titolari di cariche sociali quali Presidente del CdA, amministratori di società, sindaci e revisori di società o enti pubbliche e privati;
- componenti di collegi e commissioni;
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (disciplinati dall’art. 409 c.p.c.) ;
- venditori a domicilio con reddito superiore a 5mila euro;
- spedizionieri doganali non dipendenti (da gennaio 1998);
- i titolari di assegni di ricerca o borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
- amministratori locali;
- titolari di reddito da lavoro autonomo occasionale superiore a 5mila euro annui;
- associati in partecipazione con apporto di solo lavoro fino al 31 dicembre 2015;
- i medici con contratto di formazione specialistica;
- i prestatori di lavoro occasionale accessorio;
- i magistrati onorari confermati non esclusivisti;
- i collaboratori coordinati e continuativi del settore sportivo dilettantistico.
Serve a garantire la pensione di invalidità, di vecchiaia e ai superstiti per tutti i lavoratori che non sono contrattualizzati come dipendenti.
Le istruzioni per l’iscrizione alla Gestione Separata
L’iscrizione alla Gestione Separata deve essere effettuata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. I contribuenti possono utilizzare uno dei seguenti canali:
- Servizio online “Iscrizione alla Gestione Separata”, accessibile dal sito istituzionale dell’Istituto www.inps.it;
- Intermediari autorizzati dall’Inps.
Nell’iscrizione bisognerà indicare il codice fiscale, la tipologia di lavoro svolto e i dati anagrafici richiesti, nonché la data di inizio attività.
Come funziona il versamento di contributi e gli obblighi dei lavoratori
Attraverso il Fascicolo previdenziale del cittadino, il contribuente può visualizzare la contribuzione versata – dall’Istituzione conferente degli incarichi se si tratta di lavoro parasubordinato, dal professionista per gli autonomi, in parte dall’Istituzione conferente e in parte dal collaboratore per alcune tipologie di collaborazione continuativa – attraverso la funzione “Rendicontazione Gestione separata“. Il versamento dei contributi avviene tramite modello F24 nelle seguenti date:
- 30 giugno (saldo dell’anno precedente + acconto per l’anno in corso);
- 30 novembre (secondo acconto).
Il calcolo dei contributi da pagare dipende da due parametri fondamentali: il minimale e il massimale, cioè il valore minimo e il tetto massimo dei guadagni su cui è possibile applicare le aliquote contributive.
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