Ghali a Sanremo con "Casa mia": i successi, carriera e fidanzata

Ghali a Sanremo con “Casa mia”: i successi, la carriera e la fidanzata

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Ghali a Sanremo con “Casa mia”: i successi, la carriera e la fidanzata

Redazione  |
sabato 10 Febbraio 2024

Tutto quello che c'è da sapere sul rapper

Ghali è tra i protagonisti indiscussi della 74° edizione del Festival di Sanremo 2024 con il brano “Casa mia”. Un successo che conferma ancora una volta una grande carriera, che vede quest’anno la prima partecipazione al festival dopo l’esperienza come ospite nel 2020.

Chi è Ghali

Ghali Amdouni è nato il 21 maggio 1993 a Milano da una famiglia di origini tunisine. È cresciuto in un ambiente di degrado e criminalità. Il padre è stato arrestato quando era un ancora un bambino. Ghali si è avvicinato per la prima volta alla musica grazie al film “8 mile“, ispirato alla storia vera di Eminem.

Per Ghali una carriera di successi

Ghali ha iniziato con le gare di freestyle, fino ad arrivare all’ingresso nella discografia. Nel 2011 fonda i “Troupe D’Elite”, band in cui erano presenti anche Er Nyah (ora conosciuto come Ernia), la cantante Maite e il produttore Fonzie (oggi noto come Fawzi). Nel 2015 inizia la carriera solista. Grazie ai grandi numeri ottenuti, Ghali conquista riconoscimenti, classifiche e le radio italiane. Happy Days, Habibi, Good Times e Cara Italia sono solo alcune delle sue hit più famose.

La fidanzata di Ghali

Camilla Venturini è la fidanzata di Ghali. Originaria di Brescia, da tempo vive a Milano, dove ha fondato un marchio di moda, Medea, insieme alla sorella gemella Giulia. Il marchio è stato fondato nel 2018 e prende il nome dal film di Pier Paolo Pasolini del 1969.

Ghali a Sanremo 2024 con “Casa Mia”: testo e significato

Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

Il brano “Casa mia” di Ghali affronta molti temi impegnati, ma prende una piega politica ancora più esplicita quando recita: “Bombardate un ospedale per un pezzo di terra o per un pezzo di pane”.

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