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Giro di Sicilia, a Malucelli la prima tappa, tre azzurri nei primi cinque

Giro di Sicilia, a Malucelli la prima tappa, tre azzurri nei primi cinque
Malucelli, vincitore prima tappa Giro di Sicilia 2022

Al traguardo di Bagheria, dopo 199 chilometri, il romagnolo precede in volata Matteo Moschetti (Trek Segafredo) e uno straordinario Filippo Fiorelli

Ci sono storie che lasciano inevitabilmente il segno. Che emozionano, che toccano dentro per passione, qualità e motivazioni. Storie che rendono speciali le corse di ciclismo e che s’intrecciano con la quotidianità, purtroppo, amara che in questo momento viviamo in campo internazionale.

Il Giro di Sicilia ci consegna subito all’esordio una di quelle favole da tinte scure, senza volerlo. Ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, è un po’ la luce che trionfa su tutto, la fatica che diventa il sale del ciclismo.
La vittoria di Matteo Malucelli, laureato in Ingegneria, ha e avrà un impatto molto forte nel circus internazionale. Un segnale forte a tutto il movimento. La sua squadra, la russa Gazprom, è stata messa al bando per la guerra scoppia in Ucraina. Oggi, grazie alla convocazione in maglia azzurra, arriva la soddisfazione più grande nel momento più difficile.

A Bagheria, dopo 199 chilometri, il romagnolo precede in volata Matteo Moschetti (Trek Segafredo) e uno straordinario Filippo Fiorelli, il palermitano della Bardiani si rivela subito protagonista sulle strade di casa. Quinto posto per Damiano Caruso, che conferma la grande condizione. La gioia per il ragusano, convocato in azzurro, è doppia, visto il successo del compagno di avventura e per aver risposto presente in una tappa davvero complicata, come era pronosticabile alla vigilia.

Brillante Alessandro Fedeli, quarto e compagno di squadra di Malucelli. Domani la tappa di Caltanissetta, che parte da Palma di Montechiaro, potrebbe riservare i primi scossoni alla classifica. Quindi attendiamoci una corsa tesa sin dalle prime battute della mattinata. Ne beneficerà lo spettacolo e l’estro dei ciclisti.

Tre azzurri nei primi cinque posti

Tre maglie della Nazionale – a braccia alzate – nei i primi cinque posti. Per Daniele Bennati certamente uno stimolo importante per il futuro e il lavoro che l’attende da commissario tecnico.
In grande evidenza, tra i primi posti negli ultimi chilometri, anche Vincenzo Nibali che non rischia nulla nella bagarre finale di un percorso che ricordava molto il tratto finale di Licata, quando lo scorso anno Molano bruciò Albanese.

Fiorelli si consolida in campo nazionale. Il talento del professionista di Ficarazzi è indiscutibile. Nelle prossime due tappe potrebbe regalarsi ancora un risultato di prestigio. Lo ha nelle sue corde, lo meritano i sacrifici e la crescita degli ultimi anni.

Giro di Sicilia come una festa

Era molto atteso questo Giro di Sicilia, terzo atto in quattro anni (nel 2020 non si è disputato per la pandemia), dopo un assenza di oltre 40 anni. La caccia al titolo di Nibali conquistato a Mascali il 1 ottobre scorso è ufficialmente partita. E c’è da scommettere che proprio le tappe con arrivo a Caltanissetta (domani) e quella di giovedì a Piazza Armerina possano riservare grandi sorprese prima dello show finale di venerdì sull’Etna.

La grande partenza

L’attenzione alla partenza era massima. Nello splendido scenario di Milazzo, sul suggestivo lungomare mamertino, oggi c’è stata promozione vera di ciclismo. Tante le famiglie che si sono riversate sul percorso al foglio firma (ma grande folla di appassionati all’arrivo di Bagheria). I più ricercati proprio i beniamini siciliani. Per Caruso – al seguito tutta la famiglia – le aspettative sono alte dopo lo straordinario 2021 che l’ha portato sul podio del Giro d’Italia con le imprese su Alpe Motta e Alto de Vellefique alla Vuelta. Lo sa bene, ne è consapevole.

Nibali è pronto a testarsi, sorride al pubblico, risponde alle domande dei cronisti. Ogni giorni per lui sarà come saggiare la condizione che è stata segnata dal covid. Il campione messinese vuole arrivare al top della condizione per il Giro d’Italia. I grandi campioni sapranno regalarsi gli stimoli giusti. Lo ripete anche Bennati, quando fuori dal bus dell’Italia, ricorda la vittoria del 2008 al Giro d’Italia, conquistata in volata. “Vincevo proprio a pochi metri da qui”. Storie che si ripetono e che s’intrecciano in corsi (vittoria di Malucelli) e ricorsi per il nuovo ct azzurro. La magia del ciclismo sta nei piccoli gesti, nei sorrisi e in quei volti di gioia all’arrivo di Bagheria. Una giornata speciale.

Nunzio Currenti