Green pass, quali sanzioni rischiano lavoratori e imprenditori? - QdS

Green pass, quali sanzioni rischiano lavoratori e imprenditori?

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Green pass, quali sanzioni rischiano lavoratori e imprenditori?

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domenica 26 Settembre 2021

I nuovi obblighi previsti dal decreto legge 127/2021 in tema di green pass nei luoghi di lavoro devono essere presi sul serio da tutti gli attori coinvolti nel meccanismo di controllo disegnato dal legislatore: tanto i datori di lavoro quanto i lavoratori, infatti, possono subire sanzioni rilevanti in caso di mancato svolgimento dei compiti che sono assegnati dalle nuove regole.

Gli obblighi del datore di lavoro

Il primo soggetto chiamato ad attrezzarsi per gestire la procedura è il datore di lavoro (privato e pubblico, settore dove ci sono alcune specificità), che dovrà organizzare la macchina dei controlli, farla funzionare in concreto e verificare che tutti rispettino le disposizioni. In particolare, il datore di lavoro, prima del 15 ottobre, dovrà definire un piano per l’organizzazione dei controlli, assegnando le deleghe ai soggetti che in concreto svolgeranno le verifiche, e poi, a partire da quella data e fino al 31 dicembre 2021, dovrà gestire ogni giorno il nuovo sistema di accesso.

Cosa rischiano i datori di lavoro

Per chi non prenderà sul serio
questi impegni, il Dl 127/2021 introduce una sanzione molto precisa: in caso di
violazione accertata da parte delle autorità, è prevista l’applicazione di una
sanzione amministrativa da un minimo di 400 a un massimo di 1.000 euro (importo
che raddoppia in caso di violazioni reiterate).

Gli obblighi del lavoratore e cosa rischia

Anche il lavoratore è tenuto a
partecipare con diligenza al nuovo meccanismo: per chi non farà il proprio dovere,
sono previste due tipologie di sanzioni. La prima è interna al rapporto di
lavoro: chi si presenta senza green pass è considerato assente ingiustificato
sino alla presentazione del certificato verde e durante l’assenza non ha
diritto a percepire nessuna forma di retribuzione, compenso o emolumento.

Essendo scomparso, nel testo
finale del decreto, il riferimento alla sospensione (che invece era richiamata
nelle bozze del provvedimento), il meccanismo di applicazione di tale
penalizzazione sarà molto semplice: senza necessità di alcuna formalità o
comunicazione, il dipendente privo di certificato verde non potrà accedere al
posto di lavoro e resterà in assenza non retribuita fino a quando non tornerà
con tale documento. Non sono previste, invece, sanzioni disciplinari (il
decreto lo vieta espressamente) per la semplice mancanza del documento, e va
escluso qualsiasi impatto sulla stabilità del rapporto (il Dl riconosce il
diritto alla conservazione del posto al lavoratore privo di green pass).

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