Agrigento, invito dai sindacati, guardare al 2020 con ottimismo - QdS

Agrigento, invito dai sindacati, guardare al 2020 con ottimismo

Pietro Vultaggio

Agrigento, invito dai sindacati, guardare al 2020 con ottimismo

mercoledì 15 Gennaio 2020

Acquisto (Uil): “Ci attendono grandi sfide. Questa provincia non può continuare così”. Crisi infrastrutturale, scarsa occupazione e qualità della vita tra le peggiori d’Italia

AGRIGENTO – Un anno tragico per la provincia agrigentina, in cui problemi cronici si sono acuiti e le possibili soluzioni agli stessi non sono arrivate. Secondo l’Unione italiana del lavoro (Uil), il 2019 ha portato con sé soltanto cattive notizie e il 2020 deve rappresentare quel rilancio tanto atteso ma mai realmente arrivato.

Un anno da incubo – ha detto il segretario provinciale della Uil Gero Acquisto – ma apriamo il 2020 con una manifestazione unitaria, con Cisl e Cgil, contro l’isolamento e con la visita del segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, per fare il punto della situazione sulla drammatica condizione socio economica dell’agrigentino. Una visita importante in un anno che deve essere di svolta”.

“Il 2019 – ha aggiunto Acquisto – ci ha lasciato una pesante eredità per quel che riguarda l’occupazione, il vero dramma del territorio, oltre a quella dell’isolamento a cui ci ha indotto la classe politica con il blocco dei cantieri lungo le Strade statali 640 Agrigento-Caltanissetta e 189 Agrigento-Palermo. Nel 2020 speriamo di scuotere le coscienze di quella classe politica che ha dimenticato la provincia, che è l’unica a non avere uno sbocco autostradale. Qualche battaglia l’abbiamo vinta, siamo soddisfatti, in particolare, dalla notizia del rilancio del porto di Porto Empedocle, che diventerà terminal per due grosse compagnie crocieristiche, ma purtroppo, tra qualche bella notizia, dobbiamo fare i conti con un quadro economico da spavento, con tantissimi giovani, ma anche meno giovani, che hanno lasciato il territorio in cerca di lavoro, oltre centomila negli ultimi dieci anni”.

E ancora un turismo che non riesce a decollare, una qualità della vita tra le peggiori del Paese e “una povertà dilagante che il Reddito di cittadinanza non può risolvere. Anzi, per come funziona al momento, non rappresenta un aspetto positivo”. E infine tante, troppe, vertenze sindacali. “Nell’ufficio preposto della Uil – ha commentato Acquisto – abbiamo montagne di richieste da parte di lavoratori che hanno perso il posto. Saremo al fianco anche dei pensionati che, alla fine, pagano sempre il prezzo più alto dei tagli imposti dal Governo centrale”.

“Ci attendono grandi sfide in questo 2020 – ha concluso – noi siamo pronti. Come detto, questa provincia non può continuare a essere tormentata e tartassata: si esce dalla crisi con le forze sindacali”.

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