Il Distretto del cibo del Sud-Est Sicilia “Etna-Val di Noto” entra in attività - QdS

Il Distretto del cibo del Sud-Est Sicilia “Etna-Val di Noto” entra in attività

Stefania Zaccaria

Il Distretto del cibo del Sud-Est Sicilia “Etna-Val di Noto” entra in attività

mercoledì 31 Luglio 2019

Il progetto è stato voluto dalla Camera di Commercio e supportato dal Gal Terra Barocca. Coinvolte le province di Ragusa, Siracusa e Catania: gli associati sono già 439

RAGUSA – È nato qualche giorno fa il Distretto del cibo del Sud-Est Sicilia “Etna–Val di Noto”. Il progetto, voluto dalla Camera di Commercio del Sud-Est e supportato dal Gal Terra Barocca, mette in sinergia le province di Ragusa, Siracusa e Catania: gli associati sono già 439 con sedi in ben 37 comuni e sono 2347 gli addetti coinvolti con un fatturato globale di oltre 357 milioni di euro.

Il 75 per cento degli iscritti appartiene al comparto delle imprese agricole, il 13 per cento nell’agroindustria ed il restante 12 per cento nei settori del turismo, della ristorazione e dell’istruzione.

Sono attualmente sei gli enti pubblici che hanno aderito direttamente, ossia i comuni di Modica, Ragusa, Scicli, Ispica, Santa Croce e Biancavilla, mentre sono stati coinvolti come organizzatori di produttori il Distretto annovera Progetto Natura (lattiero caseario), OP Moncada, OP Fonteverde e OP Colledoro (orticole) oltre a due grosse cooperative, l’ente di ricerca Corfilac e sei consorzi di tutela, Cioccolato di Modica Igp, Ragusano Dop, Olio Monti Iblei Dop, Cerasuolo di Vittoria, consorzio di tutela Dop Monte Etna e Consorzio di tutela dei vini dell’Etna.

“Gli amministratori cambiano, le imprese restano – ha sottolineato il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate – Da questo principio è nato il progetto Distretto del Cibo del Sud-Est Sicilia Etna – Val di Noto. In pochi giorni siamo andati a cercare, grazie a tutta la squadra che ha lavorato giorno e notte, le imprese che, scottate da precedenti esperienze associazionistiche, si sono mostrate scettiche. Per conquistare la loro fiducia abbiamo fatto presente proprio questo, cioè che gli unici attori protagonisti saranno sempre loro. Tant’è che ad oggi non esiste ancora un presidente, un cda o una qualsiasi forma di governance.

I 17 componenti del consiglio di amministrazione verranno infatti eletti dalle stesse imprese, quindi senza nessuna imposizione dall’alto”. È stata la camera di Commercio del Sud-Est a volere questa realtà ed è stata proprio essa a svolgere “un grande lavoro in questa fase, e il fatto che abbia guardato al nostro Gal – ha aggiunto il sindaco Abbate – è un motivo di grande orgoglio per tutti noi. Ringrazio i rappresentanti istituzionali dei Comuni che ci hanno appoggiato e tutte le imprese che hanno creduto nel progetto. Naturalmente le adesioni sono sempre aperte, il nostro Distretto vuole aprirsi sempre di più al territorio e quindi imprese, organizzazioni, filiere e istituzioni che vorranno unirsi saranno le benvenute. Sono sicuro che dimostreremo con i fatti la bontà del nostro progetto”.

Sarà proprio il Gal in questione a redigere il progetto da inoltrare, una volta ottenuto l’accreditamento, al Mipaaf.

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