Il direttore del QdS, Carlo Alberto Tregua, descrive l'ultimo Dpcm del 26 aprile come un insieme insulso di divieti e di permessi che non si capiscono bene
Il direttore del QdS, Carlo Alberto Tregua, descrive l’ultimo Dpcm del 26 aprile come un insieme insulso di divieti e di permessi che non si capiscono bene