Bufera anche in Sicilia dopo il post di Riondino contro La Russa

Il post di Riondino contro La Russa scatena la bufera anche in Sicilia, Schifani: “Condannare l’accaduto”

Il post di Riondino contro La Russa scatena la bufera anche in Sicilia, Schifani: “Condannare l’accaduto”

Stefano Scibilia  |
domenica 28 Aprile 2024

Il presidente Ars Galvagno: "Questa è la sinistra che vorrebbe fare la morale agli altri"

“Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la resistenza”. Si è concluso così un post pubblicato su Facebook dal regista Michele Riondino. Il messaggio è accompagnato da una vecchia foto (messa al contrario) del presidente del Senato Ignazio La Russa durante un momento di commemorazione del Duce Benito Mussolini.

Riondino, il testo del post

Il post pubblicato da Riondino, che è anche direttore artistico del concertone del primo maggio, ha scatenato una marea di polemiche nel mondo della politica e non solo, ecco il testo integrale.

“La cosa veramente divertente è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria. Oggi invece hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede. Tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della super cazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi. Lo dico sinceramente. Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi. Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la resistenza”.

Riondino, la foto di La Russa a testa in giù

Il messaggio era accompagnato da una foto messa al contrario in cui si intravede l’attuale presidente del senato Ignazio La Russa durante un momento di commemorazione del dittatore fascista Benito Mussolini. La pubblicazione risale allo scorso 25 aprile, giorno della Liberazione dal fascismo.

Riondino rincara la dose dopo le polemiche

Dopo la bufera il regista ha pubblicato un nuovo post con la stessa foto, messa questa volta nel verso giusto e ha scritto: “Ok ok ho attirato la vostra attenzione, ora rigiro la foto e vediamo se la sua posizione originale provoca lo stesso scandalo”.

Riondino, il presidente Ars Galvagno prende le difese di La Russa

“Le parole del regista Michele Riondino, circolate sui social, sono un misto di violenza e di ignoranza. Questa è la sinistra che vorrebbe fare la morale agli altri. Al presidente del Senato Ignazio La Russa la mia solidarietà”. Questo il commento di Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, che aggiunge: “Il post del regista militante, forse bisognoso di visibilità è allo stesso tempo infantile e inquietante. Mi auguro che adesso tutti quelli che, da sinistra, vedono squadristi ovunque tranne che tra i propri amici condanneranno questi seminatori d’odio e questi metodi da bulletto di paese”.

Riondino, Schifani: “Condannare con fermezza l’accaduto”

Anche il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha commentato la vicenda legata al post del regista Michele Riondino, sostenendo che le cariche istituzionali vanno rispettate: “Nessuno può prescindere dal doveroso rispetto verso le cariche istituzionali dello Stato, a prescindere da quale siano le proprie convinzioni politiche – ha affermato Schifani -. Né sono tollerabili le invettive violente e totalmente fuori dalla realtà che Riondino ha rivolto a La Russa. Non si può che condannare con assoluta fermezza quanto accaduto”.

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