Si discute la nuova perimetrazione delle Sin di Priolo - QdS

Si discute la nuova perimetrazione delle Sin di Priolo

Luigi Solarino

Si discute la nuova perimetrazione delle Sin di Priolo

giovedì 06 Agosto 2020

Presenti in videoconferenza Arpa, Libero consorzio comunale ed enti locali interessati. Obiettivo è quello di snellire i procedimenti amministrativi a beneficio dei cittadini

SIRACUSA – La nuova perimetrazione delle aree Sin (Sito d’Interesse Nazionale) di Priolo è stato l’argomento trattato nel corso di una riunione convocata dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e svoltasi in video conferenza. Alla riunione hanno preso parte, oltre ai rappresentanti dell’Arpa, anche quelli del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia) e degli Enti locali interessati alla nuova perimetrazione delle aree ricadenti all’interno del SIN: i Comuni di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo Gargallo.

La prima perimetrazione del Sin di Priolo risale al gennaio del 2000, mentre una nuova perimetrazione venne fatta nel marzo del 2006. Il Comune di Siracusa ha espresso l’intenzione di restringere le aree SIN solo a quelle porzioni di territorio che presentano fattori di inquinamento ambientale.

Tale provvedimento consentirebbe di snellire i procedimenti amministrativi a cui i cittadini, con terreni ricadenti in area SIN, devono adempiere e di eliminare i costi di una caratterizzazione ambientale, tanto per il privato quanto per il pubblico.

Il prossimo passo sarà la presentazione della proposta di perimetrazione, a cui gli uffici comunali del capoluogo aretuseo stanno già lavorando e che dovrebbe avvenire in tempi brevi. L’obiettivo è di tornare ai confini precedenti al 2006 quando al regime dei SIN furono sottoposti anche i Pantanelli e la fascia costiera da capo Murro di Porco fino a Targia.

La procedura, oltre alle istituzioni locali e all’Arpa, vedrà coinvolti anche l’assessorato regionale all’Energia e Ambiente e il ministero dell’Ambiente per il decreto definitivo. L’assessore comunale all’Urbanistica ed alle Risorse del mare di Siracusa, Maura Fontana, ha dichiarato: “Un altro importante tassello è stato posto per l’iter burocratico avviato e voluto con determinazione dal Comune per la riperimetrazione del vincolo SIN di Priolo insistente sull’area del porto grande a Siracusa”.

“Tale vincolo, dalla data della sua apposizione, – prosegue l’assessore Fontana – ha gravato sulle iniziative private e pubbliche relativamente alle aree interne al perimetro, per la necessaria attività di caratterizzazione preventiva che in taluni casi, a seconda dell’estensione dell’intervento, gravava in modo importante sulle economie del progetto”.

“La riunione tenutasi oggi – conclude Maura Fontana- ha chiarito in modo abbastanza dettagliato i punti che saranno oggetto di revisione per ciascun territorio comunale: in particolare, per Siracusa, quasi l’intera area attualmente vincolata e a ridosso del porto sarà svincolata, consentendo molte attività molto importanti come il riutilizzo dei fanghi provenienti dal dragaggio del porto per il settore agricolo. Alla scadenza del 30 settembre prevista per la consegna degli elaborati saremo pronti in quanto, avendo cominciato da tempo il percorso, tutti gli studi catastali sono stati condotti e riportati su carta. Siamo consapevoli che non sarà un procedimento breve ma importante è aver cominciato e soprattutto la partecipazione decisa e convinta di tutti gli interessati che porteranno di certo un risultato definitivo a vantaggio della città”.

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