“Nel 2025, con tutti gli strumenti che l’innovazione tecnologica ci offre, è inaccettabile ritrovarsi ad assistere alla devastazione di migliaia di ettari di vegetazione. È quello che da anni accade puntualmente in Sicilia dove non si riesce a tutelare il patrimonio boschivo. Eppure c’è una norma, che porta la mia firma e che è stata approvata dal Parlamento siciliano nel 2023, che consente di sfruttare l’enorme potenziale che arriva dall’intelligenza artificiale per efficientare i processi di prevenzione degli incendi“. Lo dice Jose Marano, deputata regionale M5s, riferendosi alla norma che consente al Corpo Forestale di avvalersi di sistemi di protezione antincendio basati sull’IA e che combinano sensori intelligenti, algoritmi di apprendimento automatico e analisi dei dati per prevenire e gestire gli incendi in modo più efficiente.
“Regioni come Abruzzo e Lazio, ad esempio, utilizzano già l’AI per questo scopo – aggiunge -. Anche il Piemonte fa scuola: qui nei primi sette mesi del 2025 solo 23 ettari sono stati divorati dalle fiamme in tre distinti episodi, una cifra che prosegue il trend positivo già osservato nel 2024″.
Jose Marano sugli incendi in Sicilia: “Si sfrutti l’IA”
“Il Governo regionale attui subito questa norma – incalza Marano – perché sfruttare le soluzioni moderne e all’avanguardia che l’AI ci offre in un settore così importante come quello della prevenzione degli incendi non significa solo tutelare l’ambiente ed evitare danni all’agricoltura e pesanti ricadute per l’economia. Significa soprattutto salvare vite umane”.
“Mi auguro – conclude la deputata catanese – che non si continui a perdere tempo prezioso. Basta ostinarsi con le politiche tampone e con la mera gestione delle emergenze: dalla tecnologia può arrivare la svolta per fare finalmente della prevenzione l’arma vincente contro la devastazione degli incendi”.

