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Inchiesta appalti, è l’ora dell’interrogatorio dello storico collaboratore di Cuffaro Vito Raso: “Contro di me accuse infamanti”

Inchiesta appalti, è l’ora dell’interrogatorio dello storico collaboratore di Cuffaro Vito Raso: “Contro di me accuse infamanti”
Procura di Palermo, immagine di repertorio

Lo storico braccio destro dell’ex governatore Cuffaro risponde alle domande del gip di Palermo.

È durato poco meno di due ore l’interrogatorio preventivo di Vito Raso, lo storico braccio destro dell’ex presidente della Regione Toto Cuffaro e tra gli indagati nell’ambito della maxi inchiesta su presunti appalti pilotati nel mondo della sanità siciliana. Raso è stato l’ultimo a essere ascoltato dal gip Carmen Salustro.

Raso avrebbe risposto a tutte le domande del giudice per le indagini preliminari, negando alcune delle accuse nei suoi confronti. “Contro di me accuse infamanti e infondate“, la lapidaria dichiarazione di Raso – accusato di aver organizzato riunioni e di aver fatto parte del sistema” illecito ruotante intorno all’ex governatore Cuffaro per controllare concorsi e appalti in ambito sanitario – all’uscita dal Tribunale.

Inchiesta appalti in Sicilia, l’interrogatorio di Vito Raso

Di fronte al gip, Raso ha negato di aver divulgato in anteprima le tracce del concorso dell’Assessorato alla Famiglia e del concorso per la stabilizzazione di 15 operatori sociosanitari del Villa Sofia di Palermo – due selezioni finite al centro dell’indagine della Procura di Palermo – con l’intento di favorire specifici candidati o associazioni/imprese a lui vicine. “Non ho mai recapitato le tracce del concorso per i sanitari per favorire dei candidati, e non ho mai diffuso prima i bandi dell’Assessorato alla Famiglia”, le sue parole.

Parlando di Cuffaro, lo storico ex collaboratore ha confermato di conoscere l’ex governatore “da 51 anni” e di essere perfino “andato a scuola con lui”.

Il legale di Raso: “Ha risposto a tutte le domande”

Vito Raso ha risposto a tutte le domande del gip. Al giudice abbiamo offerto una versione alternativa”, le parole del legale di Vito Raso, l’avvocato Marco Traina, dopo l’interrogatorio. Concluso il giro di interrogatori preventivi, il gip dovrà adesso decidere se accogliere la richiesta di arresto per i 18 indagati, accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta e associazione per delinquere.

Pochi giorni fa è stato il turno di Cuffaro

Pochi giorni fa a sottoporsi all’interrogatorio è stato il principale indagato dell’inchiesta, Totò Cuffaro. Nonostante abbia deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al gip, avrebbe rilasciato diverse dichiarazioni spontanee ai carabinieri del ROS, depositando anche una memoria scritta per rispondere “punto su punto” a tutte le accuse nei suoi confronti.

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