"Presidiamo la sicurezza", Cisl contro gli infortuni sul lavoro - QdS

#Presidiamolasicurezza, Cisl manifesta contro gli infortuni sul lavoro: “Stanchi di piangere vittime”

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#Presidiamolasicurezza, Cisl manifesta contro gli infortuni sul lavoro: “Stanchi di piangere vittime”

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venerdì 29 Luglio 2022

L'1 agosto a Palermo la manifestazione Cisl contro un dramma che si consuma nell'indifferenza generale da troppo tempo in molti luoghi di lavoro.

Cisl organizza un presidio davanti la Prefettura di Palermo per protestare contro la situazione degli infortuni in aumento e della poca sicurezza sul lavoro in Sicilia. “Presidiamo la sicurezza” sarà il nome della mobilitazione dei sindacalisti per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro prevista per l’1 agosto.

Sono oltre 3.800 gli infortuni denunciati e 92 le malattie professionali. Sette, invece, gli incidenti mortali sul lavoro avvenuti a Palermo nel 2022. Dati allarmanti, che hanno già portato a una manifestazione negli scorsi giorni.

“Presidiamo la sicurezza” contro gli infortuni sul lavoro in Sicilia

#Presidiamolasicurezza’ è il nome della mobilitazione sul tema della sicurezza sul lavoro organizzata dalla Cisl Sicilia per lunedì 1 agosto, dalle 10 alle 12, davanti la sede della prefettura di Palermo.

“Ci saremo – spiega il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana – perché siamo stanchi di piangere tutte queste vittime. La piaga degli incidenti va fermata subito e per farlo serve una forte sinergia fra tutti gli enti coinvolti e controlli a tappeto”.

Nei luoghi di lavoro, rende noto il sindacato, “sarà rafforzata l’attività di vigilanza dei rappresentanti dei lavoratori”. Per il sindacato, inoltre, i temi della salute e della sicurezza “non vanno in stand-by anche se la situazione politica è quella che è”.

La Cisl esprime preoccupazione per il fatto che in Sicilia la legislatura si avvia al tramonto senza il varo all’Ars del decreto istitutivo dell’Inl, l’Ispettorato nazionale del Lavoro. “Così il piano di assunzioni di ispettori avviato al livello nazionale non potrà riguardare la Sicilia e questo è un fatto allarmante”, commentano Sebastiano Cappuccio e Rosanna Laplaca, segretario generale e componente della segreteria del sindacato siciliano.

Prevenzione, la soluzione al dramma

Per la Cisl è necessaria la “sinergia degli interventi” con il supporto della Regione, delle parti sociali e del Ministero del Lavoro per “sviluppare la prevenzione, far emergere il lavoro nero e irregolare, tutelare i lavoratori, aiutare le imprese che stanno correttamente sul mercato, promuovere la sussidiarietà tra le parti attraverso il modello degli enti bilaterali”.

Fra le proposte, quella di “condizionare ogni incentivazione economica alle imprese, all’esame delle misure di sicurezza adottate” e di istituire presso le prefetture dell’Isola “coordinamenti territoriali permanenti che facciano leva sull’asse istituzioni-parti sociali e operino in prossimità delle realtà lavorative, per organizzare valutazioni e interventi in tema di sicurezza in cantieri e aziende”.

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