La preside della scuola Falcone dello Zen di Palermo sarà chiamata a rispondere al gip.
Attesa per l’interrogatorio di garanzia di Daniela Lo Verde, la cosiddetta “preside antimafia” della scuola Falcone dello Zen di Palermo, arrestata negli scorsi giorni con l’accusa di corruzione e peculato.
Assieme a lei, sono coinvolte nell’inchiesta – che ha sconvolto l’intera città di Palermo, soprattutto perché la protagonista è stata anche nominata Cavaliere della Repubblica per il suo impegno sociale durante il periodo Covid – altre due persone: Daniele Agosta e Alessandra Conigliaro. Sulla gestione della scuola intitolata a uno degli uomini simbolo dell’antimafia è emerso un quadro probatorio “del tutto inequivocabile, composito e imbarazzante”, si legge nell’ordinanza.
Preside antimafia dello Zen, oggi l’interrogatorio di garanzia
La preside Lo Verde dovrà presentarsi questa mattina davanti al gip di Palermo per rispondere sulle accuse a suo carico. Anche le altre due persone coinvolte nell’inchiesta della Procura europea, il vicepreside Daniele Agosta e la dipendente di un negozio di elettronica, Alessandra Conigliaro, ai domiciliari come la preside, verranno sentiti oggi dal giudice per le indagini preliminari.
Secondo gli inquirenti, la donna, con la complicità del suo vice e di altri insegnanti, indagati, saccheggiava la mensa scolastica portando via generi alimentari, faceva falsificare le firme degli studenti coinvolti nelle attività finanziate dall’Ue, e si appropriava di tablet e pc assegnati alla scuola.