Israele, Netanyahu in testa con il 62% dei voti: "Vicini a una grande vittoria"

Israele, Netanyahu in testa con il 62% dei voti: “Vicini a una grande vittoria”

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Israele, Netanyahu in testa con il 62% dei voti: “Vicini a una grande vittoria”

Redazione  |
mercoledì 02 Novembre 2022

L'Autorità Nazionale Palestinese: il voto è il "risultato di una crescita del razzismo" e una dimostrazione che i palestinesi "non hanno in Israele un partner per la pace"

La coalizione guidata dal Likud dell’ex premier israeliano e leader dell’opposizione Benjamin Netanyahu si conferma in testa in Israele, dove è stato scrutinato il 62 per cento delle schede elettorali. Con il conteggio di 3.020.710 voti, la coalizione di Netanyahu otterrebbe 69 seggi sui 120 alla Knesset, abbastanza per garantirsi la maggioranza alla Knesset e per formare una coalizione di governo. Al Likud andrebbero 31 seggi e si consacra come il partito più votato in elezioni che hanno visto un record di affluenza dal 1999.

”Siamo vicini a un a grande vittoria”. Così l’ex premier israeliano e leader dell’opposizione Benjamin Netanyahu si è rivolto alla folla dei sostenitori scesi in piazza per celebrare i risultati che stanno uscendo dalle urne e che vedono la coalizione di centro-destra guidata dal Likud in netto vantaggio. “Abbiamo ottenuto un enorme voto di fiducia da parte del popolo israeliano”, ha detto Netanyahu ai suoi sostenitori nella sede elettorale del Likud. Quindi la promessa di formare ”un governo nazionale stabile”, mentre i suoi sostenitori lo hanno interrotto più volte definendolo ”Bibi, il re d’Israele”.

L’Autorità Nazionale Palestinese: voto risultato di una crescita del razzismo

I primi risultati che emergono dalle elezioni israeliane che vedono in testa la coalizione di centro-destra guidata da Benjamin Netanyahu sono ‘‘una dimostrazione” che i palestinesi ”non hanno in Israele un partner per la pace”. Lo ha detto il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammed Shtayyeh. Citato dall’agenzia di stampa Maan, Shtayyeh ha detto che “i risultati delle elezioni alla Knesset sono un risultato naturale della crescita dell’estremismo e del razzismo nella società israeliana”.

Il premier dell’Anp ha quindi parlato della ”avanzata dei partiti religiosi di estrema destra alle elezioni israeliane” come di ”una testimonianza dell’aumento dell’estremismo e del razzismo nella società israeliana e di cui il nostro popolo ha sofferto per anni”.

Il partito arabo Ra’am ha superato soglia di sbarramento

Il partito arabo Ra’am ha superato la soglia di sbarramento per poter entrare alla Knesset, il Parlamento dopo israeliano, che il 70 per cento delle schede elettorali è stato scrutinato. Lo riporta il Comitato elettorale centrale che finora ha contato 3.451.440 voti, di cui 20.571 sono stati annullati.

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