Istruzione, 10 milioni contro la povertà educativa in Sicilia - QdS

Istruzione, 10 milioni contro la povertà educativa in Sicilia

Antonino Lo Re

Istruzione, 10 milioni contro la povertà educativa in Sicilia

mercoledì 27 Ottobre 2021

Pubblicato l'Avviso di manifestazione di interesse per la realizzazione del "Piano straordinario per il contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa per il triennio 2021-2023

Il governo Musumeci investe nuove risorse per combattere la dispersione scolastica e la povertà educativa. È stato, infatti, pubblicato l’Avviso di manifestazione di interesse per la realizzazione del “Piano straordinario per il contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa per il triennio 2021-2023″, frutto del lavoro congiunto tra la Regione Siciliana, il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.

Fondi regionali e comunitari

L’azione, a carattere sperimentale, è finanziata con fondi di provenienza regionale e comunitaria, per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro, a valere sul Poc Sicilia 2014/20, finalizzati al recupero dei ritardi dell’apprendimento e al contrasto del fenomeno degli abbandoni nel periodo dell’obbligo scolastico.

L’assessore regionale all’Istruzione Lagalla

“Punteremo sul potenziamento del tempo pieno e sulle attività di orientamento rivolte agli studenti della scuola media e superiore – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla – La pandemia da Covid-19 in Sicilia ha acuito le disuguaglianze e le problematiche delle aree territoriali a rischio, mettendo in evidenza disarmonie nei livelli di apprendimento, nell’inclusione sociale e nella fruizione delle tecnologie digitali. Abbiamo quindi messo a sistema un nuovo modello di governance per intervenire sul miglioramento dei modelli educativi, attraverso azioni strategiche finalizzate a ridurre gradualmente antichi squilibri e ad accompagnare gli studenti nel loro percorso formativo, supportandoli in un processo educativo orientato alla creazione di competenze e all’esercizio critico del diritto-dovere di cittadinanza”.

Linee di intervento

La prima linea di intervento sarà rivolta a 50 scuole primarie e 50 scuole secondarie di primo grado, mentre la seconda linea coinvolgerà 30 istituti tecnici e professionali o istituti d’istruzione superiore che abbiano almeno un indirizzo tecnico o professionale. (ANSA).

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