Il rinvenimento di armi presso una villa di Giugliano in Campania è riconducibili al sodalizio criminale capeggiato da Raffaele Imperiale.
Ottantatrè armi a canna corta, 15 armi a canna lunga, 30 caricatori, 1 bomba a mano, 2 silenziatori, 5.067 munizioni di vario calibro: praticamente un’arsenale custodito nella villa abitata da una donna di Giugliano in Campania. A sequestrare tutto, e a denunciare la stessa – presentatasi spontaneamente con il suo avvocato presso la Questura di Via Medina di Napoli accompagnata dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord – è stato il Personale della Polizia di Stato e militari della Guardia di Finanza. Gli agenti hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, finalizzato al rinvenimento di armi riconducibili al sodalizio criminale capeggiato da Raffaele Imperiale.
Una vera Santabarbara
Tra le armi lunghe presenti nel covo, ne sono state sequestrate alcune dalla particolare capacità offensiva, come tre fucili mitragliatori kalashnikov, tre carabine di precisione munite di sistema ottico di puntamento, una carabina di precisione munita di apposito bipede di sostegno e un fucile a pompa. All’interno dello stesso nascondiglio, sono stati rinvenuti e sequestrati, altresì, cinque giubbotti anti-proiettile, quattro paline segnaletiche e quattro pettorine riportanti i loghi delle Forze dell’Ordine.