“È una manifestazione più che giusta: il contratto collettivo della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza non viene rinnovato da 7 anni e prevede minimi salariali tra i più bassi di tutti. Bisogna intervenire immediatamente”. Lo afferma la catanese Nunzia Catalfo, ex ministra del Lavoro e coordinatrice del Comitato politiche del Lavoro del MoVimento 5 Stelle, che stamattina, insieme al Presidente Giuseppe Conte, ha incontrato lavoratori e sindacalisti del settore in piazza a Roma.
“Abbiamo incontrato le lavoratrici e i lavoratori portando la vicinanza del Movimento alle loro rivendicazioni – aggiunge Catalfo -. Una lavoratrice domani comincerà lo sciopero della fame in segno di protesta perché percepisce poco più di 900 euro lordi al mese, una paga che non assicura un salario dignitoso come indica l’articolo 36 della Costituzione”. “Non è possibile che nel nostro Paese ci siano così tanti contratti collettivi scaduti, con 6,8 milioni di lavoratori che attendono il rinnovo oltre che un salario dignitoso, e circa 5 milioni che una paga dignitosa non ce l’hanno proprio e pur lavorando sono poveri”, prosegue la senatrice del M5S. “Siamo al loro fianco e insistiamo sulla nostra battaglia per rafforzare la contrattazione collettiva, per la detassazione degli incrementi dei rinnovi contrattuali e per la legge sul salario minimo”, conclude la Catalfo.
