Il prefetto di Trapani ha tenuto una riunione con Forze dell’ordine, Inail, Inps, Asp, ispettori, Cgil, Cisl e Uil anche sul tema della sicurezza. L’incontro è propedeutico a un Osservatorio provinciale
TRAPANI – Si va avanti negli incontri con le diverse parti istituzionali per trovare una strada comune per agire sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero ed irregolare in provincia di Trapani.
Una priorità per il prefetto di Trapani, Daniela Lupo, che ha tenuto una riunione con i rappresentanti delle Forze dell’ordine, Inail, Inps, Asp, ispettorati del lavoro, segretari provinciali delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil ed i rappresentanti delle associazioni datoriali di categoria.
La riunione, articolata in due momenti, è propedeutica alla costituzione dell’Osservatorio provinciale permanente, prevista dal protocollo d’intesa “Sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero ed irregolare” e condiviso da tutti i componenti del sistema sicurezza e anche dagli ordini professionali, dai consulenti del lavoro.
L’incontro è stata l’occasione per analizzare lo scenario generale della provincia ed i dati degli ultimi due anni afferenti l’incidentalità nei luoghi di lavori, con riferimento al numero di infortuni verificatisi e ai settori produttivi maggiormente interessati da tali eventi.
Sicurezza lavoro, l’84% delle aziende ispezionate con irregolarità
È stato anche condotto un focus sull’attività ispettiva e di vigilanza in tema di prevenzione di infortuni, sulla tutela della salute nei luoghi di lavoro e sul lavoro nero e irregolare, con riferimento al numero di aziende sottoposte ad ispezione/vigilanza, al numero di aziende risultate irregolari, alle tipologie di irregolarità rilevate ed ai settori di attività delle aziende risultate irregolari. Ancora, sono state analizzate anche le conseguenze giuridiche scaturite da tali attività di controllo poste in essere dagli organi ispettivi, con una particolare attenzione al numero di persone deferite all’autorità giudiziaria, al numero di sanzioni elevate ed al numero di aziende per le quali è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Dai dati esce fuori che, relativamente all’anno 2023, l’84% delle aziende ispezionate dall’ispettorato territoriale del lavoro di Trapani hanno presentato delle irregolarità ed il 26% dei lavoratori controllati sono risultati essere in nero.
I dati forniti dallo Spresal dell’Asp di Trapani
I dati forniti dallo Spresal dell’Asp di Trapani, sempre con riferimento al 2023, hanno anch’essi evidenziato una percentuale, pari al 71%, di aziende risultate irregolari sul totale delle imprese sottoposte ad ispezione, ed un totale di incidenti sul lavoro accertati pari a 98 di cui 3 mortali.
Nel corso della riunione è stato anche concordato di condurre un’analisi ed una rilevazione dei fabbisogni su varie tematiche riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro, in modo da programmare, a partire dal prossimo mese di settembre, degli incontri informativi, aperti ad imprenditori, lavoratori e studenti, su argomenti che caratterizzano l’attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, dando priorità ai settori in questo momento maggiormente sensibili a questa tematica, come l’edilizia, l’agricoltura e le attività di servizi turistici ed estendendoli successivamente ad altri comparti produttivi.
È anche allo studio l’elaborazione di supporti informativi, anche con traduzioni nelle lingue straniere più diffuse, in materia di sicurezza nell’ambito del lavoro agricolo e dell’edilizia, con particolare riferimento alla committenza di lavori da parte di privati.
Questi incontri permetteranno di rafforzare la cooperazione tra tutte le componenti, che sono coinvolte da prospettive diverse, in modo da alzare l’attenzione sulla legalità nel mondo del lavoro, sia sul fronte del contrasto al lavoro in nero e allo sfruttamento dei lavoratori, sia per quanto riguarda la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.