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Lavoro con il Ministero della Giustizia? Si cercano professionisti psicologi, criminologi e mediatori culturali

Lavoro con il Ministero della Giustizia? Si cercano professionisti psicologi, criminologi e mediatori culturali
Ministero della Giustizia, Imagoeconomica

Una nuova opportunità per liberi professionisti che desiderino svolgere attività per il Ministero della Giustizia.

Il Ministero della Giustizia ha avviato una selezione per professionisti esperti psicologi, criminologi e mediatori culturali – liberi professionisti – da inserire in graduatorie dalla validità quadriennale (2027 – 2030) per incarichi al servizio della pubblica amministrazione.

Si possono presentare candidature per i distretti delle Corti di Appello di Torino (Istituti penitenziari del Piemonte e Valle D’Aosta) o della Liguria (Istituti penitenziari liguri).

Ministero della Giustizia, la selezione di psicologi, criminologi e mediatori culturali

Si specifica che l’avviso non prevede assunzioni, ma solo incarichi a liberi professionisti. Grazie alla selezione, verranno redatti degli elenchi di idonei di validità quadriennale (2027-2030) che potranno essere utilizzati per il conferimento di incarichi della durata non superiore a un anno, rinnovabili per un periodo complessivo massimo di 4 anni. Gli incarichi verranno conferiti in base al punteggio ottenuto in base ai titoli e al colloquio e alla propria posizione in graduatoria. Al compimento del 70esimo anno di età è prevista la cancellazione dall’elenco.

Requisiti per candidarsi per incarichi per esperti al Ministero della Giustizia

Di seguito i requisiti per ciascuna posizione interessata dall’avviso di selezione del Ministero della Giustizia.

Requisiti generali

  • possesso di partita IVA o dichiarazione di apertura in caso di conferimento dell’incarico;
  • dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena e di non avere in corso procedimenti penali che ostacolino il rapporto con la pubblica amministrazione;
  • età minima di 25 anni;
  • non essere legati da un rapporto di lavoro dipendente con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
  • non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

Psicologi

  • laurea in psicologia;
  • abilitazione all’esercizio della professione di psicologo;
  • iscrizione all’Albo Professionale degli psicologi.

Criminologi

  • laurea (magistrale, specialistica o vecchio ordinamento) in scienze criminologiche o altra laurea e diploma di specializzazione in criminologia o scienze psichiatriche forensi o master di II livello in criminologia (devono essere tutti titoli riconosciuti dal Miur).

Mediatori culturali

  • Laurea triennale/magistrale in mediazione linguistica e culturale o laurea triennale/magistrale/specialistica/vecchio ordinamento in: scienze sociali, scienze dell’educazione, scienze della formazione, scienza della comunicazione, lingue, scienze politiche, giurisprudenza o equipollenti per legge e almeno uno dei seguenti titoli (rigorosamente riconosciuto dal MIUR):
    • master di I livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del bando;
    • master di II livello attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del bando;
    • dottorato di ricerca attinente la qualifica di mediatore culturale, effettuato entro i dieci anni precedenti la data di pubblicazione del bando.

Come candidarsi

Ciascun aspirante può presentare la propria candidatura al Ministero della Giustizia per i distretti delle Corti di Appello di Torino (Istituti penitenziari del Piemonte e Valle D’Aosta) o della Liguria. La domanda e il CV (più copia del documento in corso di validità in formato PDF) vanno compilati, sottoscritti e inviati in PDF – tramite PEC – all’indirizzo prot.pr.torino@giustiziacert.it entro e non oltre il 16 gennaio 2026.

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