Infrastrutture, le opere previste in Sicilia nella Legge di Bilancio

Infrastrutture, dalla Tangenziale di Gela al Ponte: cosa prevede la Legge di Bilancio per la Sicilia

webms

Infrastrutture, dalla Tangenziale di Gela al Ponte: cosa prevede la Legge di Bilancio per la Sicilia

Redazione  |
giovedì 29 Dicembre 2022

Il 2023 sarà un anno ricco di cantieri, interventi e nuove opere: ci sono già alcuni dettagli su quanto previsto per la Sicilia nella nuova Legge di Bilancio.

Il Cipess (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) ha approvato 4,55 miliardi di euro per investimenti del Contratto di programma Anas. I fondi stanziati dalla Legge di Bilancio 2022 verranno utilizzati per interventi e nuove opere infrastrutturali in tutta Italia, da Nord a Sud, Sicilia compresa.

L’isola è la Regione in cui sono previsti più interventi, secondo il documento condiviso dal Ministero delle Infrastrutture: 6 opere, per un investimento totale di 477.424.564 euro.

Gli investimenti in nuove opere

Il ministro Salvini ha detto che il 2023 sarà “l’anno dei cantieri”. E di fatti si prevede la realizzazione di molte opere su strade e autostrade, ponti e gallerie. Nello specifico, i 4,55 miliardi di euro di investimenti previsti dal Mit e approvati da Cipess saranno così ripartiti:

  • oltre 2 miliardi alle nuove opere;
  • oltre 1,8 miliardi di euro destinati alla manutenzione programmata;
  • 174 milioni di euro per il monitoraggio dei ponti e delle gallerie;
  • 170 milioni di euro per lavori di progettazione;
  • 167,37 milioni di euro per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del Piano sisma;
  • 123,99 milioni di euro per maggiori esigenze lavori in corso;
  • 30 milioni di euro per fondo per interventi non programmati;
  • 24,02 milioni di euro per investimenti tecnologici.

Infrastrutture, nuove opere per la Sicilia previste nella Legge di Bilancio

La Sicilia, si sa, come tutto il Sud vive il dramma del “gap infrastrutturale” con il Nord. Un ostacolo per l’economia, la società e il benessere collettivo che incide sulla qualità di vita, sul turismo, sulle attività produttive e molto altro.

Nel 2023, secondo la nuova Manovra in fase di approvazione definitiva, saranno ben 6 le opere in Sicilia previste e approvate da Cipess.

  1. Innalzamento livello servizio SS 193 di Augusta tra il km 0+000 e il km 5+250. IMPORTO: 7.344.037 euro;
  2. S.S. n. 626 – S.S. n. 115 – Lotti 7 e 8 e Completamento della Tangenziale di Gela. IMPORTO: 395.000.000 euro;
  3. Sistemazione dello svincolo di Paternò. IMPORTO: 2.834.000 euro;
  4. Collegamento SS 113 – SS 119: Variante di Alcamo – 1° lotto. IMPORTO: 43.059.076 euro;
  5. SS. 626 dir – Intervento di completamento dell’itinerario stradale dal km 27+800 al km 39+000
    (riappalto). IMPORTO: 23.887.451 euro;
  6. Lavori di realizzazione di un attraversamento provvisorio sul fiume San Bartolomeo e opere connesse, in adiacenza al ponte omonimo sito al km 43+708 della ex SS 187, oggi Strada Comunale di Castellammare del Golfo (TP), gravemente danneggiato a seguito degli eventi meteorici avversi del dicembre 2021, in attuazione del Protocollo di Intesa tra Anas SpA e il competente Comune di Castellammare del Golfo. IMPORTO: 5.300.000 euro.

E la questione Ponte? Cosa prevede la Legge di Bilancio

Nella Legge di Bilancio si prevedono diversi interventi e opere infrastrutturali in Sicilia. Non si parla solo di strade, autostrade e gallerie. C’è anche una questione che tiene l’isola col fiato sospeso: che ne sarà del Ponte sullo Stretto? L’infrastruttura per collegare la Sicilia al resto d’Italia è stata al centro della campagna elettorale e dei progetti dei partiti politici (soprattutto della Destra) ed è argomento di dibattito ormai da decenni.

Nel testo provvisorio del Ddl presentato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si legge: “Al fine di rilanciare l’economia del Paese attraverso il completamento della rete infrastrutturale primaria e di contribuire agli obiettivi dell’Unione europea in materia di rete transeuropea dei trasporti di cui al regolamento (CE) n. 1315/2013, del Parla­ mento europeo e del Consiglio, dell’11 di­ cembre 2013, il collegamento stabile viario e ferroviario tra Sicilia e continente e opere connesse è opera prioritaria e di preminente interesse nazionale”. Oltre agli interventi per agevolare la mobilità e rimuovere gli svantaggi dell’insularità per Sicilia e Sardegna, c’è anche il progetto del Ponte in cantiere.

Altra novità: “Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la so­cietà Stretto di Messina Spa sottoscrive l’in­tegrale rinuncia alle azioni, alle domande e ai giudizi nei confronti delle amministra­zioni pubbliche, a completa tacitazione di ogni diritto e pretesa”. Ci saranno quindi delle novità per la progettazione del Ponte.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017