Una lettera aperta al sindaco di Catania e al rettore dell’Università di Catania dopo la tragica morte di Chiara Adorno, vittima di un incidente stradale lungo la circonvallazione di Catania.
“𝗟𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗲”. Così gli autori hanno titolato il post su Facebook con allegate le foto della missiva, gli studenti del gruppo-associazione “La Finestra – Liberi di scegliere”, sconvolti da una tragedia che riaccende i riflettori – se mai si fossero spenti – sui pericoli delle strade e sull’importanza della prevenzione del terrificante fenomeno degli incidenti mortali.
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“Siamo sensibilmente scossi dall’ennesima vittima, che poteva essere evitata, di ‘una strade folle e incontrollata’. La nostra collega aveva solo 18 anni e aveva appena iniziato la propria carriera universitaria. Ancora una volta è stata una studentessa a pagare il prezzo più caro della malsana gestione di uno dei punti più critici della viabilità catanese“. Così inizia la lettera dell’associazione per il sindaco Enrico Trantino e il rettore Francesco Priolo, che tra l’altro nelle scorse ore hanno espresso il proprio cordoglio per la morte della 18enne di Solarino, investita prima da uno scooter e poi da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali in viale Doria, non lontano dalla Cittadella universitaria di quella città che – da quando aveva iniziato l’università nella facoltà di Scienze Biologiche – era diventata la sua nuova casa.
“Siamo estremamente preoccupati – scrivono ancora i giovani – dall’idea che ogni giorno studentesse e studenti rischino la propria vita per andare all’Università o per tornare a casa dopo una giornata di lezione. In passato esisteva un ponte che sopraelevava interamente il passaggio pedonale da un lato all’altro della corsia, sottraendo i pedoni dal rischio dei pirati della strada. Nulla però si è più saputo di questo ponte dopo il suo smantellamento in occasione della realizzazione del sottopassaggio (vietato ai pedoni) di Viale Fleming”.
Nella lettera, il messaggio e la richiesta degli studenti sono chiari: “basta vittime della strada”, serve che la morte di Chiara Adorno non sia vana. “La Città di Catania non può e non deve più permettere che i propri cittadini e i propri studenti continuino a perdere la vita. Chiediamo, pertanto, di adottare nel più breve tempo possibile delle soluzioni che possano azzerare il conto delle vittime della strada. Riteniamo che sia necessario ripristinare un attraversamento esclusivamente pedonale che preservi interamente l’incolumità dei passanti. Perché siamo stanchi di dover piangere i nostri amici, familiari, colleghi. Perché nessuno di noi dovrebbe rischiare la vita nell’ordinarietà della propria quotidianità”.