In Italia si legge poco. A ribadirlo periodicamente ci pensano statistiche e sondaggi che non lasciano dubbi su quanto in media un italiano riesca a leggere. Legittima la libertà di opinione di ognuno, ma va da sé che leggere è importante perché nutre la mente, migliora la conversazione e alimenta la fantasia. Per tale ragione, l’estate può essere il momento migliore per rimettersi in pari con la lettura, per recuperare letture arretrate o scoprire un nuovo autore o una nuova storia. Per questa estate, abbiamo pensato a dieci titoli di libri da leggere sotto l’ombrellone cercando di soddisfare tutti i gusti, anche quelli del lettore più esigente.
Ecco l’elenco del QdS, buona lettura!
Libri da leggere sotto l’ombrellone per l’estate 2025
“L’amante perduta di Shakespeare” di Felicia Kingsley
Newton Compton Editori
Da anni i libri di Felicia Kingsley sono una garanzia di romanticismo e leggerezza.
Il libro racconta di Nick Montecristo, evaso dal carcere in cui era rinchiuso, che si reinventa ancora una volta nei panni di ladro di opere d’arte su commissione. Il primo committente che richiede i suoi servizi di “consulenza” è un ricco collezionista inglese di libri rari. Nick dovrà recuperare una delle poche e ambite copie del First Folio di Shakespeare, che anni prima gli è stato soffiato con l’inganno da un barone-rivale. Ora che quest’ultimo è deceduto e i suoi beni sono passati al figlio, è il momento giusto per pareggiare i conti. Nick si reca così nella villa del barone sul Lago di Como per portare a termine la sua missione. Ha un piano preciso e accurato, solo che non ha messo in conto l’intromissione di Angelica, un’imprevista contendente all’eredità.
“La casa dei silenzi” di Donato Carrisi
Longanesi Editore
Il re del thriller italiano è sempre una buona idea per gli amanti di storie intricate con vittime e assassini
Ne “La casa dei silenzi”, Carrisi torna a uno dei suoi personaggi più ammalianti: Pietro Gerber, l’addormentatore di bambini. Stavolta Gerber lavora con Matias, che da tempo ha un sogno ricorrente e ha paura di addormentarsi perché in sogno gli fa visita una donna dall’aria triste e vestita sempre di scuro e che non parla mai.
“Il sorriso di Angelica” di Andrea Camilleri
Sellerio Editore
Il 2025 è l’anno del centenario dalla nascita di Andrea Camilleri. Lo scrittore siciliano ha lasciato un’eredità letteraria considerevole. Quale miglior modo di celebrarlo e ricordarlo se non leggendo uno dei suoi libri durante le vacanze?
Abbiamo scelto “Il sorriso di Angelica”, dove una banda di ladri ripulisce gli appartamenti di alcuni facoltosi professionisti di Vigàta. A subire un furto in casa è anche Angelica Cosulich, «trintina» di bell’aspetto, da pochi mesi trasferita nella locale sede della Banca siculo-americana.
A Montalbano Angelica ricorda in modo impressionante l’eroina dell’Orlando Furioso, così come se l’era immaginata quando era sui banchi di scuola e si strugge d’amore per lei.
Quando però uno della banda viene trovato morto e la sfida si fa cruenta la verità si fa più vicina.
“Delitto di benvenuto. Un’indagine di Scipione Macchiavelli” di Cristina Cassar Scalia
Einaudi Editore
I libri di Cassar Scalia sono perfetti per rendere lieto il tempo libero. La sua ultima fatica è caratterizzata dalla creazione di un nuovo personaggio che ha già conquistato i fedelissimi lettori.
Dicembre 1964. Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza, viene trasferito dal commissariato romano “Via Veneto” a Noto, in Sicilia. Ad accoglierlo, oltre a un ambiente per lui quantomeno inusuale, c’è un’indagine assai più complessa di quelle a cui era abituato. Nella capitale ha avuto a che fare con casi non troppo impegnativi; appena arrivato nell’estremo Sud della penisola gli tocca occuparsi della misteriosa scomparsa di un notabile del luogo. Per fortuna può contare su una squadra di ottimi elementi, come il maresciallo Calogero Catalano e il brigadiere Francesco Mantuso. E sull’intuito di un’affascinante farmacista, Giulia Marineo, che raccoglie le confidenze dell’intera città e dalla quale Scipione è attratto sin dal primo momento.
“Santa Maria. Anche la morte va in burnout” di Francesco Muzzopappa
Solferino Editore
Cercate spensieratezza, risate ma anche un momento per la riflessione? “Santa Maria” fa al caso vostro!
Maria dimostra circa sessant’anni, è innamorata e vuole andare in pensione: capita a molte. Ma il caso di Maria è un po’ particolare perché lei, come lavoro, fa la Morte. Per l’INPS, però, è uno shock e l’unica risposta che riescono a inventarsi è che per sbrigare la sua pratica occorrerà un po’ di tempo. Un periodo che Maria decide di impiegare interagendo con il mondo e soprattutto con l’oggetto del suo desiderio, Antonio Panini, dove Panini non è il cognome ma l’insegna del furgoncino di street food di cui l’uomo è il felice e un po’ unto proprietario. Maria scopre che dagli alti e bassi delle relazioni umane non c’è salvezza, nemmeno in un apparentemente innocuo – e in realtà assai infido – gruppo di preghiera.
“Chiudo la porta e urlo” di Paolo Nori
Mondadori editore
Libro nella cinquina finalista del Premio Strega.
Paolo Nori attraversa l’avventura poetica di Baldini quasi come se non ci fosse altro intorno, facendo di sé il filtro di una bellezza che viene su come da un fontanile e fa paura, lasciando straniti. Fra spinte e controspinte, fra il “cominciamo pure” e il “continuiamo pure” che ricorrono a battere il ritmo, impariamo che, sempre più, la scrittura di Nori è la messa a fuoco progressiva di un carattere, il suo: il suo essere “coglione”, il suo essere “bastiancontrario”, il suo essere “matto come un russo”, il suo essere innamorato di un poeta come Raffaello Baldini, il suo magone davanti alla casa dei Nori come fosse una scatola di bottoni, il suo stare a vedere la vita come va avanti a ogni svolto imprevisto dello stare al mondo.
“Più grande del cielo” di Virginie Grimaldi
Edizioni e/o
Elsa, quarantenne, madre del piccolo Tristan, divorziata da poco, lavora in un’agenzia di pompe funebri. Anche lei viene colpita dal lutto quando muore l’amato padre: è un dolore cocente e per liberarsene non le resta altra scelta che ricorrere alle cure di uno psichiatra. Vincent, più o meno la stessa età, padre di due figlie, divorziato da poco, è uno scrittore di successo eppure non è felice. Non ha altra scelta che ricorrere alle cure di uno psichiatra. Nella sala d’attesa del dottor Chaumet avviene l’incontro che per la verità sfiora la rissa. Non è un colpo di fulmine, è un’antipatia reciproca e immediata, ma è anche l’inizio di una riscoperta di se stessi e di un graduale abbandono del dolore che permetterà a entrambi di rinascere e trovare l’amore.
“Il Conte di Montecristo” di Alexandre Dumas
Feltrinelli Editore
Una delle serie più seguite in tv è stato il riadattamento del classico di Dumas. La serie tv, però, ha ricevuto critiche per alcuni aspetti diversi rispetto al testo originale. Quest’estate, allora, sarà tempo per scoprire chi o cosa nella serie tv non coincideva con il libro. E regalarsi così la meraviglia di leggere un classico.
Fin dalla sua prima diffusione, in quella Francia degli anni Quaranta dell’Ottocento che era il più fervido e convulso laboratorio delle rivoluzioni europee, la storia dell’eroe borghese Edmond Dantès, eponimo della sfortuna e dell’ingiustizia, che si trasforma in spietato giustiziere, fu accolta dalle migliaia di avidi lettori di feuilleton come la più iperbolica incarnazione dello spirito del tempo. Un successo fulmineo, sancito dall’immediato passaggio all’edizione in volume e da un incredibile numero di ristampe e traduzioni. Ma fin da subito, quell’aggettivo, “popolare”, suonò, in tutta una parte della critica colta, come una netta discriminazione, se non come una condanna. Al contrario, il «Montecristo» deve oggi essere situato nel posto che merita: all’apice della più felice stagione del romanzo europeo.
“Tatà” di Valeriè Perrin
Edizioni e/o
Si tratta di uno dei libri più venduti e letti del 2025 e l’estate potrebbe essere l’occasione per recuperarlo.
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile: la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide. In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio: si tratta proprio della zia Colette. È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori.
“Jannik Sinner. Il talento che sta cambiando la storia del tennis” di Riccardo Crivelli
Diarkos Editore
Leggere può essere anche un buon modo per conoscere la storia di un vincente come Sinner.
Nel libro scritto da Crivelli si racconta la sua storia, fatta di passione, determinazione e crescita. Fin da giovane, Jannik ha dovuto scegliere tra il suo amore per lo sci e la sua vocazione per il tennis. A tredici anni, impugnando la racchetta, intraprende un cammino che lo porterà lontano da casa, un passo che segnerà l’inizio della sua ascesa verso la grandezza. Abbracciando una filosofia di vita rigorosa: educazione, umiltà e un’etica del lavoro che gli sono state insegnate dalla sua famiglia, sempre pronta a supportarlo senza mai ostacolarne le scelte. Riccardo Crivelli non solo celebra i trionfi di un campione, ma ci invita a scoprire la sua essenza: un ragazzo che, con talento silenzioso e una dedizione incrollabile, sta forgiando la sua leggenda.
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