Macellaio e pusher, la droga nelle mascherine: arresto a Milazzo

Macellaio e pusher “attento”: dalla droga nascosta nella mascherina all’arresto

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Macellaio e pusher “attento”: dalla droga nascosta nella mascherina all’arresto

Redazione  |
lunedì 13 Marzo 2023

La droga nascosta in una mascherina "speciale" e le intercettazioni: arrestato macellaio del Messinese già noto alle forze dell'ordine.

All’alba di oggi 13 marzo 2023, i carabinieri della compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti un 55enne macellaio, già noto alle forze dell’ordine, accusato di essere un pusher e quindi di aver commesso il reato di detenzione e traffico di droga.

A emettere il provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta locale Procura della Repubblica.

Le indagini e la scoperta del macellaio – pusher a Milazzo

L’operazione è il risultato degli esiti di un’attività investigativa, condotta dai carabinieri della compagnia di Milazzo, articolata attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di osservazione che hanno permesso di ricostruire l’esistenza di una sistematica attività illecita di spaccio da parte dell’indagato. Sulla base degli elementi emersi è stato accertato che l’uomo concordava telefonicamente gli appuntamenti con i presunti acquirenti, i quali si recavano nella sua abitazione per acquistare la droga pattuita.

Gli appuntamenti, captati dai militari durante l’attività delle intercettazioni, sono stati anche documentati attraverso video riprese che hanno evidenziato i vari momenti in cui i “clienti” si recavano nell’abitazione dell’indagato per acquistare la droga.

Il 55enne incontrava gli acquirenti indossando una mascherina FFP2 appositamente modificata, nella quale nascondeva la droga da cedere.

Durante lo svolgimento dell’attività investigativa dei militari che ha portato all’esecuzione del provvedimento cautelare, nel maggio 2022, i carabinieri avevano già controllato il 55enne. Nell’occasione, all’esito di una perquisizione personale, estesa anche alla sua abitazione, i militati hanno trovato nella sua disponibilità 11 confezioni di cocaina e circa 96 grammi di hashish.

Inoltre, gli operatori hanno trovato strumenti funzionali alla preparazione di dosi per il successivo spaccio, quali bilancini di precisione, rotoli di cellophane e buste. In particolare, proprio le buste erano caratterizzate dal logo della macelleria gestita dall’indagato, verosimilmente utilizzate per non destare sospetti e “sfuggire” a eventuali controlli.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

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