Le categorie coinvolte dalle ultime decisioni dell'esecutivo
Il testo della Legge di Bilancio 2025 approvato dal Consiglio dei Ministri si appresta ad affrontare l’iter parlaentare tra emendamenti e possibili modifiche, ma dovrà inevitabilmente entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Per questa ragione sono in molti i cittadini che si chiedono quali potrebbero essere le variazioni nel loro stipendio tra il mese di dicembre e quello di gennaio in cui scatterà l’anno nuovo.
Ciò che è certo è che la nuova manovra contiene al suo interno degli elementi che inevitabilmente incideranno in modo negativo su diverse buste paga. Basta pensare all’addio a diverse detrazioni fiscali in vigore fino ad adesso. Persino la conferma del taglio del cuneo fiscale non è detto che garantirà lo stesso risultato rispetto a oggi. Bisogna però sottolineare che ci saranno anche coloro che riusciranno a trarre dei guadagni dalla nuova Legge di Bilancio.
Allo stato attuale sulla busta paga di coloro che guadagnano fino a 2.692 euro lordi, che in prospettiva sono 35.000 euro l’anno, si applica uno sgravio contributivo del 6% che riduce l’importo dei contributi a carico del lavoratore, solitamente pari al 9,19% della retribuzione lorda (8,80% nel pubblico impiego). Nel caso delle buste paga fino a 1.923 euro (25.000 euro l’anno), invece, lo sgravio è del 7%, riducendo così l’aliquota contributiva al 2,19% (1,80%).
Manovra 2025, cosa cambia in busta paga tra dicembre e gennaio
Per fare dei calcoli ben precisi per quanto riguarda la busta paga risulta necessario confrontare i valori del taglio del cuneo fiscale del 2024 con quello del 2025. Tale cifra ci permetterà di capire cosa cambia tra dicembre 2024 e gennaio 2025. In sostanza per i redditi fino a 22.500 euro, quindi per gli stipendi fino a 1.730 euro l’anno, non ci sono grandi differenze con i lavoratori che nonostante il passaggio alle nuove regole non dovrebbero notare una significativa variazione dello stipendio netto.
La stessa cosa non si può dire per coloro che guadagnano fino a 2.500 euro lordi, per i quali il nuovo taglio del cuneo fiscale sembra essere meno conveniente, con il rischio che sullo stipendio netto possano esserci dai 6 ai 13 euro in meno. Ma è a chi guadagna 35.000 euro che andrà peggio. Oggi grazie allo sgravio contributivo questi arrivano a guadagnare quasi 100 euro in più sullo stipendio netto.
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