L'ex ministro dell'Interno e leader della Lega critica aspramente le misure del salario minimo e del Reddito di Cittadinanza: "Quei soldi diamoli ad altri"
Il leader della Lega, Matteo Salvini, intervistato al festival del Lavoro a Bologna è intervenuto in merito ai temi legati a salario minimo e Reddito di Cittadinanza, non risparmiando critiche.
Salario minimo, Salvini: “Va applicato a chi non ha contratto”
“Il salario minimo come decreto da un giorno all’altro è una follia, va applicato a chi non è casomai coperto dal contratto nazionale“, ha commentato Salvini.
Per quanto concerne il Reddito, l’ex ministro del Lavoro, sottolinea che “come assistenza a chi non può lavorare va bene, ma costa nove miliardi, il doppio di quanto costa lo sconto benzina“.
“Il Reddito di Cittadinanza non funziona”
“Siccome il Reddito di Cittadinanza non ha funzionato – ha aggiunto ulteriormente – sarebbe meglio darlo alle imprese”.
“Quei soldi – ha sottolineato ancora Matteo Salvini – diamoli alle aziende che assumono“.