Mazzarino, scoperta discarica abusiva a cielo aperto: due denunce

Mazzarino, scoperta discarica abusiva a cielo aperto: due denunce

Mazzarino, scoperta discarica abusiva a cielo aperto: due denunce

Redazione  |
sabato 22 Luglio 2023

L’area in questione, di circa 1500mq, e il mezzo utilizzato per il trasporto dei rifiuti sono stati sequestrati

I carabinieri del Reparto Territoriale di Gela, unitamente ai colleghi del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo, nell’ambito dei servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia ambientale, hanno svolto dei controlli mediante dedicati sorvoli dei comuni nisseni. Nello specifico, durante uno di questi, nel comune di Mazzarino, hanno notato la presenza di un camion intento a scaricare dei rifiuti in un’area in via Castelvecchio. L’uomo alla guida del mezzo, accortosi di essere stato scoperto, ha tentato di scappare, ma è stato seguito dai carabinieri a bordo dell’elicottero, e successivamente bloccato dai colleghi allertati a terra.

L’area di circa 1500 mq

L’area in questione, di circa 1500mq, e il mezzo utilizzato per il trasporto dei rifiuti sono stati sequestrati. Il proprietario del sito, un 53ennne operaio, e il conducente del mezzo, un 36enne titolare di un’impresa edile, entrambi di Mazzarino, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Gela per smaltimento illecito di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva. Gli accertamenti successivi hanno consentito di documentare che l’area interessata era nascosta da cancelli e difficilmente visibile percorrendo la strada, inoltre all’interno vi era un campionario completo di rifiuti, scarti di lavorazioni edili, materiale di risulta, inerti, sacchi di immondizia, pneumatici, materiale ferroso.

I provvedimenti

Il Tribunale di Gela ha convalidato i sequestri operati e, se verranno accertate le responsabilità, il mezzo potrebbe non essere più restituito, in quanto passibile di confisca. “Come sempre è l’aspetto ambientale, e le ripercussioni che le condotte illecite, nel tempo, potranno avere sulla salute degli abitanti della zona, che dovrebbe suscitare nei cittadini l’indignazione e il rifiuto per i comportamenti illegali; a tal fine i Carabinieri chiedono maggiore collaborazione, segnalando al 112 ogni potenziale abuso”.

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