Messina, donna al pronto soccorso dopo una aggressione

Messina, donna finisce al pronto soccorso dopo l’aggressione del compagno: maltrattamenti in famiglia

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Messina, donna finisce al pronto soccorso dopo l’aggressione del compagno: maltrattamenti in famiglia

Redazione  |
sabato 17 Febbraio 2024

La vicenda è stata segnalata da una telefonata pervenuta al numero d’emergenza 112

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato – in flagranza di reato – un 50enne cittadino straniero, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto presunto responsabile di reato di maltrattamenti in famiglia.

La segnalazione

Tutto ha avuto inizio da una telefonata pervenuta al numero d’emergenza 112, nella tarda serata del 15 febbraio scorso, con la quale una donna, particolarmente allarmata, aveva segnalato che sua zia era stata oggetto di maltrattamenti da parte del compagno. La donna, tuttavia ha interrotto bruscamente la conversazione senza riuscire fornire dettagli sull’ubicazione della dimora della presunta vittima.
Gli immediati accertamenti, avviati dall’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale con le banche dati, in poco tempo hanno permesso di localizzare l’abitazione segnalata, laddove sono state inviate le pattuglie del Nucleo Radiomobile Carabinieri in servizio di controllo del territorio e pronto intervento in città.

Raggiunta in breve tempo l’abitazione segnalata, i Carabinieri hanno riscontrato un’aggressione avvenuta da poco e verosimilmente commessa dal 50enne ai danni dalla compagna, la quale presentava evidenti lesioni. L’uomo presente sul posto, ancora in stato di agitazione, è stato quindi immediatamente bloccato dai militari che lo hanno condotto in caserma.

Per la donna una prognosi di 20 giorni

La donna, invece soccorsa dai sanitari del 118, allertati dai militari dell’Arma, è stata trasportata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo di Messina, laddove è stata sottoposta alle cure del caso e poi dimessa con una prognosi di 20 giorni.

Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

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