Riorganizzazione dei mercati tra accuse e provocazioni - QdS

Riorganizzazione dei mercati tra accuse e provocazioni

Lina Bruno

Riorganizzazione dei mercati tra accuse e provocazioni

giovedì 23 Gennaio 2020

Il sindaco ha puntato il dito contro i morosi e chi non rispetta le regole sul conferimento dei rifiuti. Giorni di tensione tra l’Amministrazione De Luca e i rappresentanti dei commercianti

MESSINA – Chiusi per una settimana la scorsa estate per alcuni interventi strutturali, adesso sono di nuovo al centro di scontri e polemiche. Non c’è pace per i mercati rionali Sant’Orsola e Vascone, dove se da una parte ci sono gli operatori che lamentano carenza di servizi e box fatiscenti, dall’altra il sindaco Cateno De Luca attacca i morosi e minaccia la chiusura per questioni igienico-sanitarie.

Il primo cittadino è intervenuto attraverso i canali social, su cui ha pubblicato anche alcune foto con in primo piano scarti di merce abbandonati per terra invece che conferiti correttamente nei contenitori. “Nei mercati Sant’Orsola e Vascone – ha scritto il primo cittadino – non solo abbiamo oltre il 50% di morosi, ma gran parte dei mercatali non fa la raccolta differenziata”.

Ma se venerdì i toni del primo cittadino erano minacciosi e da ultimatum, martedì, dopo un sopralluogo, le esternazioni si sono fatte più concilianti e anche sui morosi il tono è diventato distensivo e le percentuali più contenute. “Abbiamo fatto un sopralluogo al Vascone – ha spiegato De Luca – con l’assessore Dafne Musolino (con delega al Commercio, ndr) e il commissario Giovanni Giardina (comandante vicario della Polizia municipale, ndr) e con piacere posso dire che finalmente il mercato sta facendo il cambio di passo che abbiamo cercato di imprimere già da luglio. Parliamo di regole: gli operatori si sono costituiti in Comitato di gestione, dotandosi di uno Statuto e di un Consiglio. Finalmente vengono rispettati i limiti per l’esposizione dei banchi e anche gli aspetti relativi alla gestione e pulizia dei bagni sono affrontati con serietà. Anche sul fronte della morosità siamo riusciti a invertire la tendenza: adesso abbiamo un tasso di operatori regolari di oltre il 60% e quelli morosi comunque si stanno regolarizzando”.

“Ci sarà il sopralluogo dei tecnici comunali – ha concluso il sindaco – per sistemare le parti delle coperture dei box ammalorate, perché è doveroso ripristinare le condizioni di migliore vivibilità per tutti gli operatori e per i cittadini che ogni giorno lo frequentano”.

Ma questi lavori non dovevano essere stati fatti a luglio? Prima del sopralluogo i componenti dell’Associazione mercato Vascone avevano diffuso un documento rivolto al sindaco in cui lamentavano tra l’altro la mancata consegna dei contenitori per il vetro, la scarsa informazione su come differenziare e l’assenza di vigilanza. “Siamo consapevoli – hanno scritto – che al mercato Vascone vi sono degli operatori che ignorano volutamente i regolamenti che garantiscono ordine, pulizia e rispetto verso l’utenza. Non risulta accettabile, però, che per colpa di alcuni soggetti la collettività mercatale debba pagare le conseguenze della divulgazione di un’errata immagine sulle condizioni igieniche e sull’inosservanza delle relative norme”.

I rappresentanti dell’associazione hanno così suggerito al sindaco “di analizzare i disservizi degli Enti preposti alla raccolta dei rifiuti e di organizzare incontri informativi”, chiedendo “le dovute sanzioni a carico dei singoli contravventori solo dopo aver messo in atto un’accurata campagna d’informazione e la pianificazione di un programma di educazione al giusto conferimento”.

“Per quanto concerne – hanno concluso – la mancata corresponsione dei canoni da parte di circa il 50% degli esercenti, siamo certi che non mancano i giusti mezzi per procedere coattivamente alla riscossione degli stessi senza coinvolgere quanti siano in regola”.

Ancora più arrabbiati gli operatori del Sant’Orsola, che hanno evidenziato gli stessi problemi dei colleghi del Vascone ma che in più si sentono presi in giro. I lavori effettuati a luglio, che avrebbero dovuto mettere in sicurezza coperture box e recinzioni, non hanno cambiato di molto alcune criticità strutturali.

I due mercati andrebbero riqualificati con corposi interventi strutturali e questo è nei programmi dell’Amministrazione, intanto però si attende il completamento dello Zaera, un’area destinata al commercio moderna e funzionale, in una zona centrale della città, che dovrebbe essere ultimata entro la prossima estate.

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