Messina, programmazione e investimenti della portualità locale - QdS

Messina, programmazione e investimenti della portualità locale

Lina Bruno

Messina, programmazione e investimenti della portualità locale

mercoledì 05 Gennaio 2022

Un versante su cui si gioca il destino dell’economia cittadina, ma su cui occorre sciogliere alcuni dubbi: dagli scioperi già annunciati alle progettazioni da avviare in tempi rapidi

MESSINA – Lo sviluppo della portualità non può prescindere dalle tutele occupazionali e contrattuali. La proclamazione dello sciopero di 24 ore per l’11 gennaio indetto dalla Uiltrasporti vuole accendere l’attenzione sulla mancata trasformazione, dopo 16 anni, in full time dei contratti per quaranta lavoratori impiegati in part time dieci mesi su dodici.

“Una vertenza – ricordano Michele Barresi, segretario generale Uiltrasporti, e Nino Di Mento, segretario Porti e Logistica – iniziata da circa un anno con la Società Comet Srl che gestisce dal gennaio 2016 lo scalo portuale di Tremestieri, ma dopo svariati incontri tra le parti, anche in sede di Sicindustria e Autorità di Sistema dello Stretto, non abbiamo avuto risposte adeguate”.

Dopo la comunicazione dello sciopero il presidente dell’Adsp, Mario Paolo Mega, ha inviato una nota al sindacato in cui auspica “la continuazione del confronto tra i lavoratori e il concessionario dell’approdo di Tremestieri, magari allargandolo a tutto il cluster interessato, evitando di creare disservizi che si scaricherebbero immediatamente oltre che sugli autotrasportatori ed i produttori siciliani anche sulla generalità dei consumatori italiani”.

Barresi giudica positivo l’intervento dell’Adsp: “Venerdì prossimo faremo un’assemblea con i lavoratori per confrontarci con loro e decidere”, anche perché la portualità e l’area a Sud, dove nei progetti di sviluppo del futuro porto di Tremestieri secondo Uiltrasporti si gioca una buona fetta dell’economia messinese e siciliana, per i rappresentanti dei lavoratori devono essere oggetto di profonda attenzione da parte dei soggetti privati, pubblici e istituzionali, che non può prescindere dalla tutela dei diritti dei lavoratori del settore.

Mega propone un tavolo di confronto allargato all’intero cluster, dove discutere dell’assetto complessivo dell’organizzazione per l’utilizzo dell’approdo e in generale del traghettamento dal Porto di Messina, che potrebbe rendere più facile poi la discussione sui temi posti dai lavoratori nel confronto con il concessionario.

Tutte le cifre degli investimenti sulla portualità nell’area dello Stretto sono nel bilancio di previsione 2022 dell’Adsp, approvato a novembre. Lo strumento finanziario consentirà all’Ente di continuare a realizzare le strategie delineate nel Pot 2020/2022 e la programmazione di interventi infrastrutturali per i porti dello Stretto contenuta nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024. Sono previsti complessivamente 45 interventi sui porti del sistema, per quasi 300 milioni di euro dei quali 254 milioni a carico del bilancio dell’Ente e il resto a carico dei privati con gli interventi che saranno avviati nell’ambito del Fondo complementare del Pnrr per l’elettrificazione delle banchine e per il deposito costiero di Gnl. La quota dei finanziamenti già disponibili è aumentata, rispetto allo scorso anno, di quasi 100 milioni di euro raggiungendo circa il 90% delle previsioni di spesa complessive. Scende di conseguenza la quota dell’avanzo di amministrazione dedicato alla realizzazione di opere infrastrutturali che resta confermata in 67,5 milioni di euro.

Nel dettaglio delle previsioni del bilancio, le entrate al 31/12/2022 ammonteranno a 16,2 milioni di euro, senza aumento delle tariffe a carico di utenti e concessionari. Per il prossimo anno, inoltre, è previsto un incremento degli oneri del personale in vista delle assunzioni che l’Ente ha in programma di fare, vista l’esigenza di adeguare la dotazione organica dalle attuali 32 unità, di cui solo 27 in servizio, a 65 unità. Nel corso dei prossimi tre anni pertanto l’Autorità si appresta a bandire selezioni pubbliche per l’assunzione di 38 unità di personale, di cui le prime cinque con bandi in pubblicazione, offrendo opportunità di occupazione stabile.

“Ora che le risorse sono in gran parte disponibili – conclude Mega – è possibile dedicarsi alla produzione delle progettazioni ed avviare le procedure autorizzative per poter passare alla fase esecutiva. Speriamo che presto tutto questo lavoro si concretizzi in nuovi cantieri aperti per aumentare sia la qualità dei servizi offerti ai passeggeri che per migliorare le condizioni di lavoro di operatori e concessionari”.

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