Rapina al chiosco di Trecastagni e fuga: arrestato pregiudicato - QdS

La rapina al chiosco, la fuga e l’ostaggio al bar: arrestato pregiudicato nel Catanese

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La rapina al chiosco, la fuga e l’ostaggio al bar: arrestato pregiudicato nel Catanese

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lunedì 12 Settembre 2022

Michele Ignaccolo, pregiudicato di 38 anni, è accusato di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale: la vicenda che ha portato all'arresto.

Su delega della Procura distrettuale etnea, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Gravina di Catania hanno arrestato Michele Ignaccolo, 38enne pregiudicato di Misterbianco, in esecuzione di una misura cautelare “ordine di carcerazione” per i reati di rapina aggravata in un chiosco di Trecastagni, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

Rapina al chiosco di Trecastagni

I fatti che hanno determinato il provvedimento cautelare risalgono ad alcuni giorni prima, quando il soggetto si sarebbe reso responsabile di una rapina a un chiosco del Comune di Trecastagni. L’arrestato avrebbe minacciato con un coltello un avventore in modo da costringere i dipendenti a farsi consegnare un pacchetto di sigarette Marlboro.

Michele Ignaccolo, poi, sarebbe fuggito a bordo di una Lancia Y10 rubata, venendo intercettato dopo pochi minuti da una pattuglia della Sezione Radiomobile di Acireale mentre cercava di raggiungere il centro abitato di Catania.

La titolare del bar presa in ostaggio

L’inseguimento, durante il quale Michele Ignaccolo aveva danneggiato diversi veicoli in sosta, è continuato a piedi. Il fuggitivo, sentendosi ormai braccato, aveva abbandonato l’auto per rifugiarsi all’interno di un bar del centro di Acireale. Qui, nel tentativo ultimo di non essere catturato, aveva preso in ostaggio la proprietaria, minacciandola con un coltello.

I militari sono comunque riusciti a mettere in salvo la donna e a bloccare l’uomo dopo una cruenta colluttazione, durante la quale il rapinatore aveva ferito col coltello uno dei militari, colpendolo di striscio al fianco.

L’arresto e le accuse

All’uomo verrà contestata anche la commissione di altre 2 rapine, secondo quanto emerso in questa fase del procedimento nella quale non si è ancora instaurato il contradittorio delle parti. La prima ai danni di un distributore di Misterbianco, dove l’autore della rapine – dopo aver prelevato il carburante senza pagare – aveva avvicinato l’addetto e con un coltello lo aveva minacciato per farsi consegnare l’incasso della giornata. Quest’ultimo era comunque riuscito a rifugiarsi nel gabbiotto di sicurezza per chiamare i soccorsi, inducendo in tal modo il rapinatore a dileguarsi.

La seconda nei confronti di una donna intenta a parcheggiare in un centro commerciale della zona. Anche in questo caso il rapinatore, sotto minaccia di coltello, si era fatto consegnare la borsetta, scappando poi a piedi. Il pregiudicato è attualmente recluso nel carcere di Gela.

Immagine di repertorio

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