Migranti, Meloni: ''Accusati di cose terribili, ma coscienza è a posto''

Migranti, Meloni: ”Accusati di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto”

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Migranti, Meloni: ”Accusati di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto”

Redazione  |
martedì 14 Marzo 2023

Invitata alla presentazione del libro di Padre Antonio Spadaro 'L'Atlante di Francesco', il presidente del Consiglio ribadisce le sue posizioni sul tema dell'immigrazione

S’infiamma il dibattito politico che riguarda la sempre spinosa questione migranti, con il premier Giorgia Meloni che, perentoria, rispedisce al mittente le accuse dell’opposizione. “Sono giorni particolari questi, in cui veniamo accusati di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto. Più persone partono, più persone si mettono nelle mani di cinici trafficanti, più c’è il rischio che qualcosa vada storto“.

“Fatti e non polemiche”

Inviata alla presentazione del libro di Padre Antonio Spadaro ‘L’Atlante di Francesco’, il presidente del Cosiglio rincara la dose ribadendo ferma il suo pensiero. “Non credo che questo possa essere il modo più umano e giusto di affrontare questa vicenda. Semmai il modo più facile è quello di nascondere la testa sotto la sabbia, lasciare che siano mafiosi e trafficanti a decidere chi debba entrare nel nostro Paese”, dice. “In questi giorni, mentre altri fanno polemiche, io parlo al telefono per sbloccare un fondo internazionale tunisino senza il quale la Tunisia rischia grosso. Non c’è un interlocutore su questo che ascolti. Speriamo nelle prossime ore. Ma è quel che stiamo facendo. Io credo che è questa la politica seria che va fatta”.

“Non siano i mafiosi a decidere chi deve sbarcare in Italia”

Più persone partono, più persone si mettono nelle mani di cinici trafficanti e più c’è il rischio che qualcosa vada storto: non credo che questo possa mai essere il modo giusto, umano e responsabile di affrontare questa vicenda. Forse sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia, lasciare che siano dei mafiosi a decidere chi deve arrivare da noi, lasciare che arrivi da noi solo chi ha soldi per pagare quei mafiosi, lasciare che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti”, ribadisce. Molti africani mi hanno detto che non vogliono scappare dalle loro terre e io penso che, su questo, si può fare di più: questo è l’approccio più umano che si può avere, l’approccio più misericordioso”, afferma.

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