L’attrice Milena Vukotic si è raccontata ed ha presentato il suo spettacolo “A spasso con Daisy” che la vedrà in scena per tutta la settimana nei migliori teatri siciliani
In esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, l’attrice Milena Vukotic si è raccontata ed ha presentato il suo spettacolo “A spasso con Daisy” che la vedrà in scena per tutta la settimana nei migliori teatri siciliani.
Quando e come nasce in Milena la passione per lo spettacolo?
“Credo che io sono già nata con la passione nel sangue. Sono figlia d’arte e quindi lo spettacolo è stato fin dall’inizio la cosa che sentivo di più e che volevo fare. Mia madre era una musicista ed ho cominciato molto piccola facendo lezioni di pianoforte. Successivamente, sono stata avviata allo studio della danza e contemporaneamente iniziai a studiare recitazione in Francia, a Parigi.”
Circa cento i film realizzati in carriera e tantissimi riconoscimenti tra cui un Nastro d’Argento nel 1994. Attraverso le saghe di “Fantozzi” e de “Un Medico in Famiglia” è entrata nelle case di milioni di italiani. Che ricordo ha di quelle esperienze?
“Quella del Medico in Famiglia è stata una bellissima esperienza ed un pezzo di vita durato circa dieci anni. Abbiamo visto crescere i bambini e sposarci. Anch’io, nel frattempo mi sono sposata. Era una vera famiglia con tutte le sue regole.”
Per tutta questa settimana lei sarà in giro in Sicilia portando in scena “A spasso con Daisy”, un’opera riadattata dalla regia di Guglielmo Ferro. Cosa ci può dire di questo spettacolo?
“E’ un lavoro molto interessante che tratta la storia di questa signora americana, anziana ed ebrea, che si trova in un momento della sua vita dove rifiuta categoricamente la realtà di dover invecchiare. Dunque, il figlio vuole assolutamente imporle un’autista. Quest’autista, è un uomo di colore umile e semplice. Si ritrovano, quindi, a convivere questi due personaggi entrambi un po’ emarginati dalla società. In qualche modo l’autista viene imposto dal figlio all’anziana madre e lei deve accettarlo. Inizialmente è un rapporto conflittuale dove Daisy accetta l’autista seppur con molta aggressività e malumore per poi trasformarsi, dopo vent’anni, nel suo migliore amico.”
Qual è il suo rapporto con la nostra isola?
“Ci vorrebbe troppo tempo per descrivere l’emozione che la Sicilia suscita in me. Nel prossimo futuro interpreterò anche un testo di Pirandello, per rimanere in tema, che sarà lo spettacolo che porterò in scena il prossimo anno.”
Nella sua carriera, ha avuto modo di interpretare svariati ruoli. Ce n’è uno in particolare che non è riuscita a fare e che le sarebbe piaciuto poter realizzare?
“Non c’è un ruolo in particolare. Ritengo che è sempre il ruolo che si fa per ultimo quello particolare. Ogni volta è un’esperienza nuova, un viaggio speciale, perché i personaggi e le loro storie rappresentano per me un’assoluta novità. Per cui, non desidero un personaggio in particolar modo ma aspetto sempre di realizzarne uno nuovo.”
Infine, qual è il consiglio che si sente di poter dare ai più giovani che vogliono intraprendere questo mestiere?
“Ai giovani sento di poter dire di avere la consapevolezza di essere sicuri o di sentire quello che si ama e che si vuol fare davvero. Se alla base vi è questo, si supera tutto e si raggiungono gli obiettivi prefissati.”
Antonio Licitra