Mobilità a Catania, appunti per il prossimo sindaco “Va messo a sistema il trasporto locale” - QdS

Mobilità a Catania, appunti per il prossimo sindaco “Va messo a sistema il trasporto locale”

Melania Tanteri

Mobilità a Catania, appunti per il prossimo sindaco “Va messo a sistema il trasporto locale”

giovedì 30 Marzo 2023

Intervista al direttore generale di Fce, Salvatore Fiore, che spiega i rallentamenti dei cantieri della metro: “I ritardi per l’apertura della stazione Fontana? Scontiamo la situazione della Cmc”.

CATANIA – Qualche giorno fa il sopralluogo della commissione consiliare Urbanistica per controllare lo stato dei lavori, dal momento che l’inaugurazione si aspettava da mesi. Invece, la stazione Fontana della metropolitana di Catania, quella a servizio dell’ospedale Garibaldi di Nesima, sarà operativa soltanto alla fine dell’anno. È quanto ci conferma il direttore generale della Ferrovia Circumetnea di Catania, Salvatore Fiore che conferma come l’opera abbia subito alcuni ritardi dovuti alla situazione della CmC, l’azienda che sta realizzando i lavori, in questo momento in concordato preventivo.

“Il ritardo purtroppo è dovuto alla situazione dell’azienda che sta realizzando l’opera – afferma Fiore – e, purtroppo, noi non possiamo fare altro che evitare maggiori criticità. Stiamo cercando di garantire in tutti i modi l’esecuzione e la realizzazione del lavoro e, confermo, che il completeremo entro l’anno e che, all’inizio dell’anno prossimo, faremo le verifiche funzionali e la messa in esercizio. D’altronde – continua – per noi è fondamentale che venga rispettato il cronoprogramma”.

A breve i cantieri per la Metro a Misterbianco e all’aeroporto

Fiore sottolinea come, a breve, partiranno i cantieri per l’arrivo della metropolitana, Misterbianco da una parte e l’aeroporto dell’altro, dove i treni dovrebbero arrivare entro il 2026. Anno che potrebbe segnare la svolta per la città di Catania. Che tra qualche mese si troverà alle prese con le elezioni per il cambio di vertice a Palazzo degli Elefanti.

Tra le priorità della città c’è infatti la mobilità. Per questo, abbiamo chiesto all’ingegnere Fiore cosa dovrebbe fare il nuovo sindaco per garantire una maggiore efficacia dei sistemi esistenti e cosa dovrebbe prevedere per migliorarne quantità e qualità. “Al prossimo sindaco di Catania – dice di direttore della Fce – chiederei di mettere a sistema i soggetti che operano nel trasporto pubblico locale a tutti i livelli. Dalla realtà urbana, all’area metropolitana. Il servizio che viene offerto va messo a sistema – continua – così come la gestione: tutto questo per migliorare l’efficienza e arrivare a quella famosa integrazione, modale, tariffaria e di orario, che rappresenta davvero la svolta per l’utenza, per l’ambiente, e per la viabilità”.

L’integrazione unico modo per eliminare le auto

Fiore sottolinea come l’integrazione sia l’unico modo per eliminare la circolazione delle auto, dare una reale alternativa all’utenza e migliorare il trasporto pubblico. Che, per essere ancora più efficiente, non dovrebbe trovare ostacoli su strada. Per questo, dove non può arrivare – per tempi e costi – la metropolitana, si potrebbe optare per il tram. Abbiamo domandato anche questo all’ingegner Fiore: se il tram, come a Palermo, potrebbe essere un’iniziativa utile per Catania, magari lungo gli assi stradali nei quali la realizzazione della metro potrebbe risultare particolarmente ostica.

“Il tram è decisamente un sistema vantaggioso per quanto riguarda l’abbattimento dell’inquinamento e il fatto che cammina su corsia protetta – spiega Fiore – ma io non credo sia un sistema facilmente applicabile a una città come Catania. Innanzitutto perché è costoso. Credo diversamente che si potrebbero utilizzare autobus elettrici a cui dare sede protetta attraverso delle barriere fisiche”.

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