L'allarme dei medici per le persone con un sistema immunitario indebolito a causa del cancro o delle terapie antitumorali
Può rappresentare una minaccia per i pazienti oncologici e nonostante sebbene fosse considerato debellato nel 2020 negli Stati Uniti d’America, il morbillo si sta nuovamente diffondendo. Questa malattia contagiosa si sta ripresentando con vari focolai identificati negli USA anche negli scorsi mesi di quest’anno.
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L’allarme dei medici sul morbillo: “Vaccinazione va attentamente considerata”
Ma casi sono segnalati anche in altri Paesi, inclusa l’Italia. Per questo gli esperti dell’American society of clinical oncology (ASCO), il cui congresso annuale è in corso a Chicago, invitano a considerare attentamente i rischi. Per le persone con un sistema immunitario indebolito a causa del cancro o delle terapie antitumorali, avvertono, “i rischi del morbillo sono più gravi e c’è il pericolo che lo stesso trattamento anti-cancro possa essere compromesso. La vaccinazione va attentamente considerata”.
“Il morbillo è una malattia virale tra le più contagiose conosciute dall’uomo – afferma Merry Jennifer Markham, esperta dell’Asco e docente di Medicina presso la Divisione di Ematologia e Oncologia dell’Università della Florida -. Può causare anche altre complicazioni e portare alla polmonite, la causa di morte più comune correlata al virus”. Le persone affette da cancro e sottoposte a trattamento antitumorale attivo “hanno spesso un sistema immunitario indebolito e di conseguenza – rileva l’esperta – potrebbero essere più inclini a contrarre il morbillo e a sviluppare complicazioni della malattia”.