Morto Bobby Rydell, l'idolo dei teenager che cantò "Volare" negli Usa

Morto Bobby Rydell, l’idolo dei teenager che cantò “Volare” negli Usa

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Morto Bobby Rydell, l’idolo dei teenager che cantò “Volare” negli Usa

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mercoledì 06 Aprile 2022

Il cantante statunitense Bobby Rydell figlio di genitori italiani emigrati ed emblema dei "teen idol" degli anni '60 è morto ieri a Philadelphia. Fece conoscere il successo di Modugno agli americani

Il cantante statunitense Bobby Rydell – nome d’arte di Robert Louis Ridarelli, figlio di genitori italiani emigrati- emblema dei “teen idol” degli anni ’60 è morto ieri al Thomas Jefferson University Hospital di Philadelphia per le complicazioni di una polmonite. Arrivato al grande successo grazie a “Wild One” e l’interprete che fece conoscere al pubblico americano “Volare” di Domenico Modugno.

Chi era Bobby Rydell

Bobby Rydell, nome d’arte di Robert Louis Ridarelli, figlio di genitori italiano emigrati, era nato a Philadelphia nel 1942. Ragazzo prodigio, incoraggiato dal padre Adrio, iniziò come imitatore e a quindici anni diventò batterista e voce del complesso Rocco and The Saints, in cui conobbe un suo coetaneo che suonava la tromba, Frankie Avalon, e dopo un anno incise il suo primo 45 giri, “Fatty Fatty/Dream Age”, che passò tuttavia inosservato.

Durante un’esibizione con il complesso venne notato dal talent scout Frankie Day, che diventò il suo manager e gli fece ottenere un contratto discografico con la Venise, con cui incide il suo secondo 45 giri nel 1959, “Fatty Fatty/Happy Happy”, in cui riproponeva il brano principale del suo primo disco. Passò quindi alla Cameo Records di Bernie Lowe, ed ottenne subito successo con la canzone “Kissin’ Time”. Rydell ha cantato nei locali notturni per decenni come interprete popolare e assieme agli amici e colleghi Frankie Avalon e Fabian costituì negli anni novanta il trio The Golden Boys.

Partecipò anche al festival di Sanremo

La fama di Rydell come epitome di una pop star americana adolescente nei mesi appena precedenti alla British Invasion del rock era tale che il cantante nel musical “High School Music” di Broadway e nel film “Grease” viene citato con il suo nome. Ha avuto un’intensa carriera anche cinematografica e l’apice del successo fu il film “Ciao ciao Birdie” (1963).

Fra il 1959 e il 1964 il cantante vide 34 singoli nella classifica Billboard Hot 100: con “Wild One” raggiunse il secondo posto e con la cover di “Volare” la quarta posizione. Altre sue canzoni nella top 10 furono “Swingin’ School” e “The Cha-Cha-Cha”. La sua serie di canzoni nella top 10 iniziò con “We Got Love”, che raggiunse il numero 6 nel 1959, e finì con “Forget Him” nel 1964.

Nel 1964 Rydell partecipò al Festival di Sanremo con i brani “Un bacio piccolissimo” (cantata con Robertino) e “L’inverno cosa fai?” (con Piero Focaccia), quest’ultimo non ammesso alla serata finale della manifestazione.

Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 26 aprile. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla sua agente Maria Novey. Nel 2012 aveva subito un doppio trapianto di organi, ricevendo il 75% di un fegato e un rene.

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