Gnoffo lascia la Giunta Greco, al Comune di Gela cresce la tensione - QdS

Gnoffo lascia la Giunta Greco, al Comune di Gela cresce la tensione

Liliana Blanco

Gnoffo lascia la Giunta Greco, al Comune di Gela cresce la tensione

giovedì 17 Novembre 2022

L’ormai ex assessore ai Servizi sociali ha rassegnato le dimissioni certificando la rottura tra Forza Italia e primo cittadino gelese. Intanto si avvicina la discussione della mozione di sfiducia

GELA (CL) – La Giunta del sindaco Lucio Greco rischia di affondare. Dal giorno dell’insediamento l’Esecutivo ha già tre assessori in meno e intere coalizioni adesso gli stanno voltando le spalle, per non parlare dei difficili rapporti con alcuni dirigenti. Un momento particolarmente difficile per il primo cittadino, soprattutto in questi giorni in cui si parla di mozione di sfiducia, già depositata in Consiglio comunale.

L’ultimo capitolo di questa vicenda è stato scritto con le dimissioni dell’assessore ai Servizi sociali e alla Pubblica istruzione Nadia Gnoffo, che dopo settimane di fuoco iniziate con la vicenda del Regolamento del trasporto dei disabili ha deciso di abbandonare la Giunta. E così alla fine dopo il Pd, che l’anno scorso con le dimissioni dell’allora assessore Grazia Robilatte ha ritirato il suo appoggio, e dopo l’Udc, che non è presente più in giunta con Danilo Giordano, Greco sembra aver perso anche il sostegno di Forza Italia.

Prima dell’addio della Gnoffo all’Esecutivo il gruppo di Forza Italia ha indetto una conferenza stampa urgente per comunicare che i rapporti tra forzisti e alleati e tra forzisti e si sono talmente deteriorati da rendere necessarie le dimissioni dell’assessore. Per gli azzurri il rapporto con il sindaco è concluso, lasciando Greco soltanto con civici e centristi.

“È stata una decisione sofferta ma inevitabile – ha commentato Gnoffo – era impossibile andare avanti, troppe le ferite che questa esperienza mi ha lasciato di recente. Mi sono impegnata totalmente per garantire il funzionamento dei settori che gestivo, nel rispetto delle leggi e delle esigenze dei cittadini. Forse non sempre ci sono riuscita nonostante l’impegno”.

Lascio – ha aggiunto – perché non mi è stata data la possibilità di lavorare serenamente. Trovo mortificante per una professionista subire in silenzio quanto i miei presunti compagni di viaggio hanno messo in atto contro me. Non vivo di politica e per questo mi viene facile optare per la mia libertà. Lascio un settore, quello dei Servizi sociali, con tantissimi servizi pronti a partire, grazie anche al lavoro meraviglioso messo in campo da tutti i componenti del settore”.

“Lascio la Giunta – ha concluso – ma non la politica. Continuerò a mettere le mie competenze a disposizione di Gela e dei gelesi, sempre e comunque”.

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