Tra i 55 indagati c'è anche il presidente provinciale della Democrazia Cristiana agrigentina: ecco le accuse a suo carico.
Giuseppe Alaimo, 29 anni, presidente provinciale della Democrazia Cristiana di Agrigento e consigliere comunale a Canicattì, è tra gli indagati della maxi operazione Ianus.
Il blitz ha permesso di disarticolare – con 55 misure cautelari tra Sicilia e Calabria – un gruppo criminale dedito al traffico illecito di armi e droga.
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Operazione Ianus, indagato Giuseppe Alaimo (DC)
Gli indagati sono accusati dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e traffico di droga. Reati aggravati dalla disponibilità, in capo agli associati, di armi (anche da guerra) ed esplosivi. L’ipotesi è che Alaimo possa aver acquistato cocaina da un esponente del clan di Gela al fine, probabilmente, di rivenderla.
Chi è Giuseppe Alaimo
Titolare di una concessionaria d’auto a Canicattì (AG), recentemente il 29enne era stato eletto presidente della DC ad Agrigento. In più, è consigliere comunale e vice presidente del Consiglio di Canicattì.
Le parole della difesa
In via cautelare, il 29enne Giuseppe Alaimo si sarebbe autosospeso dagli organi di partito. Il legale ha manifestato la volontà, una volta visionati tutti gli atti, di fare chiarezza sull’accaduto e sulla posizione del suo assistito.
Foto da Facebook