Operazione contro la 'Ndrangheta, 18 arresti (anche a Catania)

‘Ndrangheta “egemone” da Nord a Sud, scatta il blitz: 18 arresti, coinvolta anche Catania

‘Ndrangheta “egemone” da Nord a Sud, scatta il blitz: 18 arresti, coinvolta anche Catania

Redazione  |
martedì 01 Agosto 2023

Sotto sequestro anche un noto villaggio turistico, arresti in tutta Italia, da Milano a Catania.

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito 32 misure cautelari (di cui 18 arresti) nell’ambito di un’operazione antimafia contro la ‘Ndrangheta: tra le città coinvolte nel blitz c’è anche Catania.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, usura e trasferimento fraudolento di valori.

Operazione contro la ‘Ndrangheta, arresti anche a Catania

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), hanno eseguito – su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, misure cautelari personali nei confronti di 32 soggetti. In particolare, i provvedimenti restrittivi della libertà riguardano l’esecuzione di 11 custodie cautelari in carcere; 7 arresti domiciliari; 13 obblighi di presentazione alla pg e un divieto di dimora nella regione Calabria.

Scattano anche sequestri

Disposto, nell’ambito dell’operazione contro la ‘Ndrangheta, anche il sequestro di tre ditte operanti nel settore turistico, che si sono avvicendate nella gestione di uno stabilimento balneare a Nicotera Marina (VV), ancora in esercizio, e di un’attività commerciale, operante nel settore floreale a Milano, tutte riconducibili a soggetti appartenenti a una cosca di ‘Ndrangheta, egemone nel Vibonese, per un valore di circa 250mila euro.

In più, le autorità competenti hanno disposto il sequestro preventivo nei confronti di diversi fabbricati, terreni, quote di partecipazione, complessi aziendali, ditte individuali e autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, tra cui il noto villaggio turistico Sayonara, beni già oggetto di precedente misura cautelare patrimoniale.

Le città coinvolte nella maxi indagine antimafia

Le misure sono state eseguite nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Roma, Catania, Milano, Sondrio, Monza e Brianza, Cosenza, Caserta, Chieti e L’Aquila, con l’impiego di oltre 140 finanzieri e l’ausilio di unità Antiterrorismo e Pronto Impiego del Corpo, concludono una articolata attività d’indagine svolta dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria/G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Catanzaro.

In particolare, le indagini hanno fatto emergere l’esistenza di un gruppo criminale, riconducibile a una consorteria operante nella provincia vibonese che, avvalendosi della forza di intimidazione che scaturiva dal vincolo associativo e delle conseguenti condizioni di assoggettamento e di omertà, aveva acquisito il controllo di fatto di diverse attività commerciali, soprattutto nel settore turistico-alberghiero, tanto da condizionarne la gestione. Al riguardo, gli amministratori di fatto e di diritto e altri soggetti che si sono occupati del management delle citate attività sono stati attinti da misure cautelari personali.

Diversi collaboratori di giustizia avrebbero contribuito alle indagini degli inquirenti, facendo comprendere i meccanismi attraverso i quali gli indagati si sarebbero adoperati per assicurare a soggetti appartenenti a una cosca di ‘Ndrangheta l’impunità o la non riconducibilità di attività imprenditoriali.

Immagine di repertorio

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